Riparte la strada verso Rio della scherma, e lo fa con due gare di sciabola distribuite fra Caracas (gara femminile) e Tbilisi (gara maschile). Sei gare per arma determineranno, da qui a fine aprile, la griglia di partenza delle prove a Cinque Cerchi della prossima estate, l'appuntamento più atteso, per cui tutti si stanno preparando da quattro, lunghi anni.

Qui Caracas - La scorsa stagione femminile è stata letteralmente dominata dalla russa Sofya Velikaya, che ha sbancato il jackpot: quattro vittorie in Coppa del Mondo (corroborate da altrettanti piazzamenti sul podio, da cui non è mai scesa), la classifica finale, gli ori all'Europeo e al Mondiale. Anche solo ripetersi per lei sarà difficile. Il duello con l'altra fuoriclasse della disciplina, l'Ucraina Olga Kharlan, è stato l'altro leit-motiv della stagione, mentre l'Italia ha potuto godere delle belle gare di Rossella Gregorio e Irene Vecchi. 

Saranno loro due l'asse portante del quartetto che cercherà nelle gare a squadre i punti per la qualifica a Rio: la corazzata Russia sembra al momento inattaccabile, mentre Stati Uniti e Ucraina - che pure sono capitanate da fuoriclasse di livello assoluto - così come la Francia, che fa dell'unione e del gruppo la sua forza, sono ampiamente alla portata delle azzurre, che l'anno scorso hanno vinto una prova a Gand.

Qui Tbilisi - La mancanza della prova a squadre di sciabola maschile - dove l'italia è campione del Mondo in carica dopo la meravigliosa affermazione di Mosca -  a Rio, focalizza interamente l'attenzione sulla gara individuale. Due soli posti a disposizione per la gara olimpica, a decidere sarà il ranking.

Un bel grattacapo in casa azzurra, dove ben cinque atleti sono in lotta fra loro: i veterani Aldo Montano e Diego Occhiuzzi dovranno difendersi dall'assalto dei giovani rampanti Enrico Berrè e, soprattutto, Luca Curatoli, autentica rivelazione - sebbene tutt'altro che inattesa - della passata stagione. La sua esplosione ha complicato notevolmente il cammino di Luigi Samele, ma il campione foggiano non è ancora escluso dalla lotta ed è pronto a dare il tutto per tutto per prendersi un biglietto per la sua seconda olimpiade.