Una lunga trasferta oltreoceano per dare il via alla Coppa del Mondo di fioretto. E per regalare immediatamente ai colori azzurri podi e buone sensazioni in vista di un annata che picchierà vertiginosamente in direzione Rio De Janeiro. I podi arrivano dal Messico, e porta l'ormai garantita firma delle ragazze del Dream Team. Nessun podio ma comunque buone indicazioni per i maschi a San Josè.

Cielo azzurro su Cancun - Si scrive fioretto, si legge Italia. Al femminile poi, la tassa da pagare per le avversarie è quasi la massima possibile. A Cancun l'Italia ha affermato alla grande la sua leadership nel movimento, portando tre ragazze sul podio a cui si aggiunge Valentina Vezzali fermata ai quarti di finale per una sola stoccata da Martina Batini, poi terza a fine gara assieme ad Elisa Di Francisca. La vittoria finale di Ysaora Thibus - meritata dopo aver eliminato in rapida fila la campionessa del Mondo Deriglazova, l'azzurra Elisa Di Francisca e aver rimontato in finale lo 0-7 con cui la nostra Alice Volpi era scattata avanti - non modifica la sostanza di quanto emerso dalla gara messicana: in testa alla gerarchia del fioretto donne resta sempre l'Italia, sebbene nella passata stagione le avversarie (russe in testa) erano riuscite perlomeno a fare qualche crepa in un muro che pareva granitico.

La vera notizia del fine settimana, è da cercare nell'eliminazione al primo turno di Arianna Errigo, fermata nel turno delle 64 della prova individuale. La stessa bi-campionessa del Mondo, poi, ha guidato le sue compagne alla vittoria nella gara a squadre, dove Andrea Cipressa ha messo in pedana una formazione che aveva solo nella monzese e in Martina Batini gli elementi in comune con la squadra vittoriosa a Mosca, mentre Alice Volpi e Chiara Cini hanno preso il posto di Valentina Vezzali e Elisa Di Francisca. Ma se cambiano le intepreti, non cambia il risultato. Ovvero un'altra lezione alla Russia, battuta 45-29 in finale.

Podio stregato a San Josè - Giorgio Avola battuto nei quarti di finale della prova individuale, il quartetto campione del Mondo quarto nella prova a squadre. Per l'Italia al maschile il podio si rivela tabù, ma le indicazioni arrivate dalla California sono comunque buone. Gli azzurri si sono ben districati in un contesto in cui la concorrenza è durissima e a ogni gara ci sono almeno quindici se non venti pretendenti alla vittoria finale. Discorso similare anche per la gara a squadre, dove è mancato Andrea Cassarà - rimasto in Italia per infortunio al gomito - comunque ben sostituito da Edoardo Luperi.

Fra tre settimane si torna in pedana, fra Tokyo (maschile) e Saint - Maur (femminile) per la seconda tappa della strada verso Rio: la lotta per i pass olimpici continua, con la speranza di avere ancora l'Italia protagonista principale.

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Alessandro Gennari
Schermidore a scoppio ritardato, rugbista mancato, ciclista negato, tennista si fa per dire. Storico per laurea, giornalista per amore dello sport. Presto la mia tastiera al servizio di scherma, tennis, sci alpino, nuoto e chi più ne ha più ne metta.