Uno spagnolo e due russi. Le nazioni di maggior lignaggio dominano la marcia continentale. Nella 20 km disputata in mattinata, oro allo spagnolo Miguel Angel Lopez, davanti al duo russo Ivanov e Strelkov. Le speranze azzurre erano riposte in Giorgio Rubino, ma il romano, dopo un buon inizio, ha via via perso contatto nella seconda metà di gara, chiudendo ottavo in 1:22:07.

Buone notizie dal salto in alto. Sulla pista resa umida dalla pioggia, Fassinotti e Tamberi conquistano la finale. Per il primo un comodo 2.23, mentre Gianmarco si salva per il rotto della cuffia, grazie al 2.19 alla prima prova. Attesa per il duello stellare tra Bondarenko, Ukhov e Protsenko.

Qualificato per la semifinale dei 110 hs Paolo Dal Molin, 13.54 e quindicesimo tempo. Davanti vola il favorito Martinot-Lagarde, con Shubenkov e Sharman in rampa di lancio. Avanti anche Yadisleidy Pedroso nei 400 hs femminili. Ottavo crono per l'azzurra, 56.75. La migliore la britannica Child, 55.32.

Federica Bel Buono rinuncia agli 800 per concentrarsi sulla finale dei 1500 metri. Subito fuori Milani, ancora deludente dopo la brutta prova dei 400. Splendida impressione offre Linsey Sharp. Controlla nel finale, dopo aver dominato con estrema facilità. 

Nel pomeriggio la doppia finale dei 100, i 10.000 con Rosa e Meucci e Libania Grenot impegnata nella semifinale dei 400.