Atletica VAVEL

Atletica, Coe attacca Gatlin: "Un grosso problema"

Con queste parole l'ex campione del mezzofondo attacca la possibile elezione di Gatlin ad atleta dell'anno.

Atletica, Coe attacca Gatlin: "Un grosso problema"
johnathan-scaffardi
Di Johnathan Scaffardi

Lord Sebastian Coe, basterebbe il titolo a raccontare di un personaggio non comune, capace di farsi strada prima nell'atletica e in seguito anche in campo politico, prima di entrare nel 2003 nella Iaaf in cui occupa oggi la carica di Vice-Presidente. Ecco perché le parole di Coe, Barone di Ranmore, assumono rilevanza nell'ambito dell'atletica mondiale, di cui Coe è stato massimo esponente negli anni 80. Olimpionico a Mosca e a Los Angeles nei 1500, primatista negli 800, fino all'avvento del keniano naturalizzato danese Wilson Kipketer, splendido interprete del mezzofondo, con Ovett e Cram, Coe rappresenta, oggi, un'istituzione dello sport. 

Il tema caldo, in questi giorni, è ovviamente l'elezione dell'atleta dell'anno in campo maschile. Dopo la forte protesta di Harting per la presenza in lista di Justin Gatlin, due volte fermato per doping e quest'anno padrone di 100 e 200, arriva un'altra mazzata sul capo dello statunitense proprio da parte di Sebastian Coe. 

Il nativo di Chiswick, presente a una conferenza sulla sicurezza nello sport a Londra, ha così etichettato la candidatura di Gatlin "Penso di non sorprendere nessuno dicendo che per me è un grosso problema. Tutto quello che posso dire è che Gatlin è stato autorizzato a gareggiare. L'effetto degli steroidi anabolizzanti non è transiente". La BBC avrebbe infatti pubblicato l'esito di una ricerca che confermerebbe il beneficio prolungato derivante dall'assunzione di steroidi. 

Può un inizio di ribellione scatenare una reale guerra al fenomeno del doping?