Il salto in alto regala all'Italia un'altra medaglia, dello stesso metallo. Dopo l'argento a 1.97 di Alessia Trost, battuta dalla russa Kuchina, arriva la seconda piazza di Silvano Chesani, in una lotta a tre con protagonisti, insieme all'azzurro, il russo Tsyplakov e il greco Mastoras. Oro, argento e bronzo a 2.31, con Daniyil Tsyplakov che trova il balzo d'oro dopo essere stato a lungo fuori dal podio. Chesani, fino ai 2.28 testa e spalle sopra a tutti, non riesce nell'ultimo capolavoro e paga l'errore alla quota più elevata, ma è comunque uno splendido argento ex aequo col greco Mastoras. Nella stessa gara, settimo Tamberi, 2.24. 

Il secondo sorriso azzurro è nelle movenze di un giovane scricciolo di carattere e talento. Federica Del Buono combatte la sfortuna e si aggrappa al primo risultato di prestigio di una carriera agli albori. Nella valigia per Praga dubbi e malanni, acciacchi e paure. Il timore di non partecipare a una rassegna preparata nei minimi dettagli, poi gli eventi che sorridono all'azzurra, finale secca, l'ultimo giorno. Le sensazioni migliorano e Federica si prende la scena, terza in 4'11"61. Titolo all'olandese Hassan, 4'09"04 (al maschile il ceco Holusa 3'37"68). 

L'ultimo azzurro impegnato in finale, Michael Tumi, regala un raggio di sole nella velocità. Ritrovato, corre in 6"61, miglior prestazione stagionale, vicino al miglior crono personale. L'oro è un decimo più in là, Kilty timbra 6"51. L'attesa però è tutta per la gara al femminile, perché al via c'è la donna dei campionati, Dafne Schippers. Non tradisce, 7"05, in rimonta, dopo la solita tribolata partenza. Non una vittoria facile, perché a un passo arrivano Asher-Smith e Sailer. 

Marcin Lewandowski, il polacco, conquista gli 800, tempo non straordinario, 1'46"67, Selina Buchel la stessa distanza al femminile, 2'01"95, in volata sulla russa Poistogova. Parziale sorpresa nell'asta donne. Con la misura di 4.80, oro alla russa Sidorova, battuta la favorita Stefanidi. Triplo alla Koneva, 14.69.

Il programma si chiude con la doppia 4x400. La Francia si impone al femminile, 3'31"61, con Gran Bretagna e Polonia a completare il podio. Gara tiratissima al maschile, con tre nazioni a giocarsi le medaglie. Vince il Belgio, con la meravigliosa rimonta finale di Kevin Borlée, dopo l'iniziale fuga polacca. Sul rettilineo finale sorpasso e nuovo limite europeo, 3'02"87. Polonia d'argento, Maslak, scarico, non riesce a riportare a contatto la Rep.Ceca, terza.