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Atletica, Beijing 2015: Alto infinito, vince Drouin. La Ayana stronca la Dibaba nei 5000, a Kiprop i 1500

Nell'Alto duello a tre per l'oro, lo spareggio premia il canadese. La Ayana sfianca la Dibaba e sovverte il pronostico, Kiprop vince i 1500. La tedesca Molitor si impone nel giavellotto. Cade la 4x400 al femminile degli Stati Uniti, il riscatto nella prova maschile.

Atletica, Beijing 2015: Alto infinito, vince Drouin. La Ayana stronca la Dibaba nei 5000, a Kiprop i 1500
Atletica, Beijing 2015: Alto infinito, vince Drouin. Ayana stronca Dibaba nei 5000, a Kiprop i 1500
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Di Johnathan Scaffardi

Tensione e fatica, dettaglio e carattere. L'Alto regala uno spettacolo inatteso, perché in tre si scontrano per l'oro a pari misura. Drouin e Zhang, un refolo di novità, Bondarenko, il talento dai contorni indefiniti. Manca all'appello Mutaz Barshim, fatale un errore a 2.29. Tenori che accarezzano il cielo, incapaci di piazzare la stoccata. Errori in serie a 2.36, tutti fermi a 2.33, non basta per indicare il nome da incastonare nell'azzurro di Pechino. Spareggio, alla medesima quota. L'asticella respinge sensazioni iridate, si scende due cm. A 2.34, Derek Drouin decolla e strappa la medaglia pesante. Gianmarco Tamberi osserva da vicino lo spettacolo, ottavo con 2.25 e un credibile tentativo a 2.29.

Almaz Ayana rovescia le gerarchie dei 5000 e cancella la più illustre connazionale, Genzebe Dybaba. Gara sul ritmo, forsennato nel chilometro conclusivo. La Ayana non ha il cambio della Dybaba, deve quindi vincere la gara prima dell'ultimo giro. Uno strappo mortifero piega le gambe di Genzebe, infilata in volata dalla terza etiope, Senbere Teferi. Il Kenia si accomoda ai piedi del podio con 4 atlete, la prima è la Kibiwot.

Resiste, invece, il regno di Asbel Kiprop. Doppietta Kenia nei 1500, Kiprop gestisce alla grande un contorno non semplice. L'algerino Makhloufi accende la corsa, ma si spegne al dunque, consegnando di fatto il podio a Iguider, terzo alle spalle di Manangoi. Vince Kiprop in 3'34"40.

Il Giavellotto, al femminile, trova il suo culmine nelle fasi finali. Alla sesta e ultima tornata, spallata da primato della tedesca Molitor. 67.69, un metro e mezzo oltre al 66.13 della cinese Lyu, in testa al quinto lancio. Chiude terza la sudafricana Viljoen. Quarta un'altra teutonica, la Obergfoll. Fuori dopo i tre lanci iniziali Barbora Spotakova.

Fragoroso tonfo della 4x400 americana. Non basta Allyson Felix, la cattiva condizione di Sanya Richards complica i piani e di fatto favorisce l'exploit giamaicano. 3'39"13 Giamaica, 3'39"44 Stati Uniti, Gran Bretagna di bronzo.

Al maschile, riscatto a stelle e strisce. 2'57"82, miglior tempo mondiale dell'anno per gli americani. Argento e record nazionale per Trinidad e Tobago, 2'58"20, bronzo ancora per la Gran Bretagna, 2'58"51.