Al Tendastrisce di Roma Leonard Bundu difende il titolo europeo dei pesi welter contro Rafal Jackiewicz. Il polacco, 36 anni, è lo sfidante ufficiale e in carriera vanta un record di 42 vittorie (21ko), 10 sconfitte (1 soltanto prima del limite, nel 2011 contro Kell Brook)) e 2 pari. Lo scorso anno Jackiewicz ha demolito in 7 riprese Luciano Abis, vendicando la sconfitta subita dal sardo nel 2009, e in carriera è stato sconfitto anche dagli italiani Grassellini e Lauri. Un pugile ostico, ma nella fase calante della carriera, che non rappresenta un ostacolo temibile per Bundu. 
I pugili sono accolti dai rumorosi incitamenti della folta pattuglia polacca e dal "Bundu bomaye" intonato dai sostenitori del campione in carica.
 
Prima ripresa
Il sinistro di Jackiewicz è il primo colpo dell'incontro a giungere a segno. Bundu dimostra subito una maggiore velocità di braccia, cambia guardia ripetutamente per non dare punti di riferimento e lavora bene al corpo dell'avversario. Bundu mantiene l'iniziativa in un round sostanzialmente di studio. L'italiano è attento a non concedere spazi ai colpi dell'avversario, soprattutto il destro, mentre un sinistro al volto è il colpo migliore piazzato dal campione.
 
Seconda ripresa
Bundu prova ad alzare il ritmo, ma il polacco non si lascia sorprendere. Il campione dimostra maggiore rapidità di gambe, il polacco prova a trovare il momento giusto per piazzare i suoi violenti destri sfruttando il maggiore allungo. Un uno due di Bundu chiude una ripresa ancora molto equilibrata. 
 
Terza ripresa
Bundu supera la guardia di Jackiewicz con un montante destro che raggiunge il mento dell'avversario. Il campione acquista fiducia e prosegue gli attacchi a due mani. L'italiano conquista il centro del ring mentre il polacco prova a reagire, subendo però la velocità dell'italiano. Una serie di destri al corpo di Bundu chiudono la ripresa, nettamente a favore del campione.
 
Quarta ripresa
Bundu prosegue il lavoro iniziato nella ripresa precedente. Il polacco fa fatica a tenere il ritmo di Bundu, che cerca di accorciare la distanza per scatenare le sue serie al corpo. Jackiewicz si rende pericolo solo con un paio di destri, ma l'italiano, costantemente padrone dell'iniziativa, conquista nettamente anche questa ripresa.
 
Quinta ripresa
L'angolo di Bundu spinge il campione a cercare la corta distanza. Un gancio destro fa tremare Jackiewicz, ma Bundu non riesce però a mettere a segno altri colpi degni di nota. Il polacco sembra nettamente inferiore sul piano tattico, i cambi di guardia di Bundu lo disorientano e ne annullano le iniziative. La difesa di Jackiewicz comincia a non essere più in grado di respingere i colpi di Bundu.
 
Sesta ripresa 
Bundu prova a chiudere l'avversario sulle corde. L'italiano entra nella guardia di Jackiewicz con una serie di montanti sinistri. Una testata fortuita provoca un taglio sulla fronte di Bundu e sulla testa di Jackiewicz. L'italiano riprende l'opera di demolizione con una serie di uno due al corpo. Jackiewicz sembra già in debito d'ossigeno e scivola sul ring: l'arbitro giustamente non lo conta. 
 
Settima ripresa
Bundu attacca sin dai primi secondi. Il polacco si chiude in difesa, i suoi destri sono lenti per impensierire il campione, che al contrario trova con continuità la figura dello sfidante. I montanti di Bundu puniscono la passività di Jackiewicz, il match per ora ha un solo indiscusso padrone.
 
Ottava ripresa
Il ritmo dell'incontro si fa insostenibile per Jackiewicz. Bundu continua a tartassarlo con una serie di montanti che costringono l'avversario a legare. Un sinistro fa nuovamente tremare lo sfidante. Le lente iniziative del polacco sono facilmente annullate da Bundu, che invece porta una seire impressionante di colpi, manifestando una perfetta tenuta fisica.
 
Nona ripresa
Bundu sembra più fresco che nella prima ripresa. Una spinta del polacco lo fa scivolare al tappeto, ma non cambia il corso del match. Bundu non lascia nessun varco al rivale, che accusa un colpo sotto la cintura e ha l'opportunità di qualche secondo di recupero. Il polacco sembra innervosito, quasi rassegnato, Bundu sicuro di avere il match in pugno.
 
Decima ripresa
E' sempre Bundu a tenere l'iniziativa. L'italiano lavora bene al corpo dell'avversario, ma non riesce a doppiare i colpi al volto. Jackiewicz non riesce a far nulla per ribaltare il match. I suoi colpi non impensieriscono il campione, che continua a muoversi con rapidità sulle gambe mulinando le braccia senza avvertire la stanchezza. La guardia dell'italiano è invalicabile per Jackiewicz, sempre più rassegnato. 
 
Undicesima ripresa
Bundu non vuole correre il rischio di lasciare l'iniziativa all'avversario, a cui ormai per vincere occorre il colpo del ko. Bundu prosegue a tenere alto il ritmo dell'incontro, e con un preciso montante sinistro centra il fegato dell'avversario. Jackiewicz si piega sulle ginocchia e non riesce a rialzarsi. Lo stesso colpo con cui Bernard Hopkins demolì De la Hoya. L'arbitro termina il contaggio e Bundu può festeggiare il coronamento di un march perfetto. 
 
Leonard Bundu domina contro un avversario insidioso e di rango ottenendo la 29esima vittoria (10 prima del limite) della carriera. Ora lo attende la Coppa del Mondo WBC, un torneo da cui partirà dai quarti di finale con un sogno chiamato Mayweather. La sfida lanciata da Gianluca Branco, per un match che doveva tenersi lo scorso anno e poi annullato per un infortunio del laziale, sembra destinata a cadere nel vuoto.
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