Non cambia nulla. Vince Santaromita, in una volata a tre con Tiralongo, gregario di lusso, e il redivivo Scarponi. Resta intatta la situazione della classifica generale, perché ovviamente Bouet, conscio dei suoi limiti, non prende rischi, e i grandi restano tranquilli su montagne non in grado di fare la differenza. Corsa resa comunque spettacolare da una lunga fuga e da una situazione incerta protrattasi fin sul traguardo.

 

Dopo la scoppiettante tappa di ieri, con le prime scintille Nibali-Wiggins, si continua salire al Giro del Trentino. La terza tappa, Pergine Valsugana- Condino Valle del Chiese, prevede due Gpm, il primo al km 52, Fai della Paganella, il secondo, vicino al traguardo, a Daone, ma in generale pochissima pianura e tappa nervosa. Difficile quindi interpretarla.

 

 

Provano subito a uscire dal plotone Cataldo e Felline, ma non riescono a creare un gap importante. Intanto dopo soli 7 km arriva una pessima notizia. Domenico Pozzovivo, il vincitore dello scorso anno, cade ed è costretto al ritiro per problemi al gomito. I due battistrada vengono ripresi da un gruppetto di 9 corridori di ottimo livello, tra cui Pirazzi, già all'attacco ieri, Scarponi, in cerca di rivincite, Tiralongo e Sella. Sul Gpm di seconda categoria di Fai della Paganella transita per primo Michele Scarponi, mentre faticano a mantenere il ritmo dei primi Cataldo e Fellini, i primi due a muoversi quest'oggi. Il gruppo perde progressivamente e a poco più di 30 dall'arrivo il ritardo è superiore ai 3 minuti, nonostante il forcing della Vini Fantini Selle Italia.

 

Scarponi e Tiralongo allungano. I due più forti in salita provano la selezione. Santaromita tiene il passo. Ai 19 dal traguardo ci prova anche il solito Pirazzi, mentre dietro provano a svegliarsi gli uomini di classifica, ma sembra tardi. Si muove Santambrogio, secondo ieri. Due minuti all'ultimo gran premio della montagna per i tre davanti. Difficile andarli a prendere. I tre procedono di comune accordo. La vittoria di tappa è questione loro. Dietro è tranquillo il leader della generale, Bouet, visto il ritardo in classifica dei battistrada. Ultimo km molto tattico. Nessuno dei tre dotato di eccellente volata. Si guarda al dettaglio. Fondamentale scegliere il momento opportuno per partire. Tiralongo parte ai 250, ma Santaromita lo rimonta e lo batte. Scarponi chiude terzo.