La Spagna è terra di ciclismo, terra dai sapori antichi. Depurata dalle scorie del doping e dal malaffare, riscopre il bello delle due ruote. Il Giro dei Paesi Baschi racconta una storia di campioni e colpi di pedale. Il percorso, bellissimo, apre a scenari imprevisti e intriganti. Dopo il montante di Contador, la stilettata all'orgoglio di Valverde sull'Alto de Gaintza, con la volata tra due ali di folla, fin sul traguardo, arriva l'impresa solitaria di Tony Martin. Il salto dalla prima alla seconda tappa segna una sorta di passaggio di consegne tra gli artisti della montagna e i passisti in cerca di gloria. Il tedesco dell'Omega Pharma brucia gli ultimi 18 chilometri, dopo aver lasciato i compagni di viaggio e respinge il sussulto conclusivo del gruppo, regolato da Swift. 

Si riparte da Ordizia, per una frazione di 155,8 km, destinata a trovare il suo culmine sul traguardo posto a Urdazubi. Giornata meno impegnativa rispetto a quella d'apertura, caratterizzata comunque da due Gpm di seconda categoria e da uno di prima, l'Alto de Lizaieta, la cui vetta, posta a circa 50 chilometri dal traguardo, rappresenta il baluardo conclusivo di una frazione segnata nel finale da continui saliscendi. Strade strette, nervose, curve continue. Il perfetto percorso per gli amanti del rischio. Trascorsi 20 km, allungano in sette, Izagirre - Dupont - Jungels - Malacarne - Monfort - Martin - Bakelants. Il plotone, guidato dalla Saxo di Contador, osserva, senza forzare. Poco importa agli uomini del pistolero la fuga. Al termine della terza ascesa, il margine dei battistrada resta ben oltre i due minuti. Lo scenario cambia quando in testa al gruppo giungono Orica GreenEdge (per Gerrans) e Sky (per Swift). In pochi chilometri il disavanzo scende attorno al minuto.

Martin, fino a questo momento coperto, fiuta l'attimo e parte. La sua accelerazione, con a ruota Izagirre e il compagno Bakelants, spezza la corsa. Ai meno 12 il suo contrattacco, dopo un perfetto gioco di squadra col fidato Jan, segna il momento decisivo. Si lancia il tedescone in una personale cronometro contro i giganti del gruppo maglia gialla. Non perde niente Tony, straordinario nel gestire gambe e energie. Dietro intanto, un indomito Valverde stuzzica ancora Contador, ma è poca cosa. In una salitella posta ai 6 dal traguardo, El Imbatido accelera due volte, ma Contador non cede un metro. La successiva sparata di Gilbert serve a testare la gamba per altri lidi e il plotone giunge in volata, una trentina di secondi dopo Martin. Swift anticipa Kwiatkowski e un ottimo Cunego. Da domani si torna a far sul serio.

Ordine d'arrivo:

1) Martin

2) Swift + 30"

3) Kwiatkowski s.t.

Classifica generale:

1) Contador

2) Valverde + 14"

3) Kwiatkowski + 34"