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Tour, impresa di Tony Martin

Nella nona tappa, da Gerardmer a Mulhouse, la vittoria va a uno straordinario Tony Martin, in fuga per 160 chilometri. Tony Gallopin si cuce la maglia gialla sul petto, Nibali controlla e dosa le forze in vista delle prossime tappe. Domani tappone da sette Gpm con arrivo in quota a La Planche des Belles Filles.

Tour, impresa di Tony Martin
LorenzoPelliconi
Di Lorenzo Pelliconi

160 km di fuga su 170 della nona tappa del Tour, da Gerardmer a Mulhouse, con sei gran premi della montagna. L'eroe di giornata è l'autore di qualcosa di straordinario. Il cronoman tedesco dell'Omega Pharma Tony Martin ha monopolizzato la corsa, prima andando in fuga con l'ottimo Alessandro De Marchi, poi rimanendo da solo negli ultimi pendii e nei 20 chilometri finali di pianura. Per Martin, campione del mondo a cronometro, è la terza vittoria in carriera al Tour de France, con le altre due ottenute entrambe a cronometro.

Sul fronte italiano, Nibali ha perso per 1'34 la maglia gialla, a opera del francese Tony Gallopin della Lotto-Belisol, che la indosserà domani 14 luglio nel giorno di festa Nazionale per della presa della Bastiglia. Per lo Squalo di Messina non è un problema, anzi. Bisogna gestire le forze e far lavorare la squadra, l'Astana, nei giorni in cui conta davvero. Oggi si, era una bella tappa, anche per certi versi selettiva, come ha fatto ben vedere Tony Martin, ma Alpi e Pirenei aspettano il duello fra lo stesso Nibali e Alberto Contador, ancora nell'ombra fino adesso. Ritornando alla cronaca della tappa di oggi, De Marchi e Martin già al secondo Gpm transitano con mezzo minuto di vantaggio sul gruppo della maglia gialla. Dal gruppo si staccano alcuni inseguitori, che cercano di ridurre lo svantaggio dei due battistrada. Sul terzo Gpm del Cote des Cinq Chateaux, De Marchi passa nuovamente primo con Martin a ruota. A 89 km dall'arrivo il vantaggio di Martin e De Marchi è di 4'23'', con gli inseguitori a 1'35''. A meno di 60 km Martin scatta e lascia De Marchi in seconda posizione, partendo in fuga da solo. Inizia pure a piovere e il cronoman tedesco continua a mietere secondi su secondi avvantaggiandosi sia su De Marchi che sul gruppo maglia gialla. De Marchi viene riassorbito dal gruppetto inseguitori, mentre a 30 km dall'arrivo il vantaggio di Martin sugli inseguitori è di 2'53.

Gli ultimi 20 km sono pianura pura, e per la testa della corsa del calibro di Tony Martin è fin troppo facile. All'arrivo di Mulhouse è un tripudio assoluto per un'impresa straordinaria. Festa grande anche per l'altro Tony di giornata, Gallopin, il migliore in classifica generale fra gli inseguitori. Rosicchiando minuti a Nibali, che non forza troppo, si veste di giallo. Quasi otto minuti è il ritardo del messinese al traguardo. Ma non preoccupatevi, lo Squalo c'è.

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About the author
Lorenzo Pelliconi
Classe 90, romagnolo. Laureato in Economia, Mercati e Istituzioni presso Università di Bologna, sta completando gli studi con il corso laurea magistrale in Economia e Politica Economica. Giornalista pubblicista, ha iniziato a scrivere nel 2009, poco prima di conseguire la maturità classica, collaborando per due anni mezzo con il quotidiano La Voce di Romagna. Da gennaio 2012 scrive per il QN-Resto del Carlino e collabora con i settimanali romagnoli SetteSere-Qui e Nuovo Diario Messaggero. Collabora anche con Ateniesi e con Vavel, oltre a gestire il suo blog Ecopolatt . Scrive specialmente di economia e politica, ma ama lo sport, in particolare calcio, ciclismo ed è appassionato e molto informato di nazionale e storia dei Mondiali di calcio.