Nel giorno della festa nazionale francese in memoria della Presa della Bastiglia Vincenzo Nibali vince forse una delle tappe più dure di tutto il Tour 2014, 161,5 km da Mulhouse a La Planche Des Belles Filles. sfilando la maglia gialla al francese Tony Gallopin, a cui l'aveva consegnata solo ieri. Lo Squalo di Messina ha messo in cassaforta la seconda vittoria di tappa, ma c'è un'altra notizia di giornata, altrettanto importante, ovvero la caduta e il ritiro di Alberto Contador. Uomini di classifica ce ne sono tanti, ma l'assenza di Contador può raddolcire la strada verso Parigi per Vincenzo Nibali.

Passando alla cronaca della tappa, sul Gpm del Petit Ballon la testa della corsa transita con Joaquim Rodriguez, davanti a Thomas Voeckler, altro corridore che ha come obiettivo la maglia a pois. Tra i battistrada anche l'ottimo Giovanni Visconti e Lieuwe Westra, oltre a Michal Kwiatkowski. Intanto la caduta di Contador condiziona un po' il gruppo, che prova a rallentare ma si trova poi costretto a riaccellerare a causa della presenza dello stesso Kwiatkowski fra i battistrada, uomo pericoloso e da classifica. Contador alla fine si ritira e saluta definitivamente la Grande Boucle, spegnendo così le speranze della Tinkoff-Saxo.

Otto i fuggitivi sempre là davanti, fra cui anche la leggenda di ieri, Tony Martin. Il Col des Chevrères spezza il gruppetto in fuga. Rodriguez è da solo, seguito da Visconti, e poi da Kwiatkowski, leggermente in difficoltà nella parte finale della salita. Fra le retrovie cade anche Michele Scarponi, team Astana, una tegola per Nibali. Il messinese esce allo scoperto e negli ultimi chilometri va a riprendere Rodriguez, andando a vincere la tappa. Un trionfo in giallo. Segue Pinot a 15'', Valverde a 20'' e Richie Porte a 25''. Chilometri bisogna macinarne ancora, montagne da scalare ancora tantissime. La strada verso i Campo Elisi è ancora molto lunga. Ma adesso più che mai il Tour è nelle mani di Vincenzo Nibali.