Non finisce di stupire Tony Gallopin. Dopo la passerella in giallo, nella tappa con arrivo a La Planche des Belles Filles, arriva il successo a Oyonnax. Il francese, in forza al Team Lotto, sorprende i più quotati Sagan, Rogers e Kwiatkowski, con un allungo ai meno 2,5 km. I tre si osservano, ma nessuno si lancia all'inseguimento. Piomba alle spalle del transalpino il gruppo, ma la volata del redivivo Degenkolb si conclude a pochi metri dal vincitore di giornata. Terzo l'azzurro Trentin, quarto Bennati, non più custode dell'assente Contador. Sempre attento Nibali, assoluto padrone del Tour de France. 

Oltre 187 km da Besancon a Oyonnax. Tappa complicata dalle numerose insidie poste nella seconda parte del tracciato. Quattro Gpm condiscono gli ultimi 50 km, fornendo terreno adatto per attaccanti coraggiosi. Ad animare la tappa una fuga a tre. Ci provano Delaplace, Lemoine e il campione svizzero Elmiger. Il gruppo è tirato da Cannondale e Orica GreenEdge. Chiaro l'intento di Sagan e Gerrans di provare a fare la corsa. Il vantaggio dei fuggitivi raggiunge i sette minuti, ma comincia a diminuire sensibilmente quando in testa al gruppo si porta la Garmin. Scelta strana questa, viste le difficoltà estreme del capitano, Talansky, vicino al ritiro. 

L'ultimo dei battistrada a cedere il passo è l'elvetico Elmiger. Raggiunto da Roche, Bakelants, Herrada e Gautier, si accoda con le forze residue. Sulla scalata decisiva, la Cote d'Echallon, prova da solo Nicholas Roche, ma il tentativo fallisce. Martin lancia l'allungo di Kwiatkowski in discesa. Davanti restano in pochissimi, ma tra quei pochi spicca il giallo di Nibali. Sull'ultimo dente a sorpresa accelera Gallopin. Raggiunto da Rogers, Sagan e Kwiatkowski sembra battuto. Quando mancano poco più di 2 chilometri l'agguato. Sfrutta l'incertezza altrui e conquista la tappa.