Doveva essere uno dei grandi protagonisti della ricca Vuelta, in attesa di giocarsi chance importanti al Mondiale, mina vagante della squadra preparata ad arte dal Ct Cassani e invece Domenico Pozzovivo chiude qui la sua stagione agonistica. 

Una caduta a oltre 70 km/h, durante la settimana dedicata all'allenamento sulla mitica ascesa dello Stelvio, chiude la porta allo scalatore dell'Ag2R, quinto al recente Giro d'Italia e accreditato di ottime opportunità di podio in terra spagnola. 

Un gatto ha attraversato la sede stradale ostruendo il passaggio al corridore azzurro. Vano il tentativo di evitare il felino. La bici, incocciando contro l'animale, ha scaraventato a terra l'azzurro che ha strisciato sull'asfalto fino a colpire il guardrail. 

Fortunatamente Pozzovivo non ha mai perso conoscenza ed è riuscito, grazie all'utilizzo del cellulare, ad avvisare il padre. In seguito l'immediato trasporto all'ospedale di Silandro (Bolzano) ha emesso l'attesa sentenza. Frattura di tibia e perone della gamba destra. Frattura composta, quindi in teoria anche non operabile. 

Resta comunque impossibile un recupero in tempi brevi. Il sogno iberico, come quello iridato, si interrompe, vittima della malasorte. 

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo