Archiviata la cronometro, al Qatar Tour tornano in auge le ruote veloci e Alexander Kristoff batte il secondo colpo, chiudendo la porta a un combattivo Peter Sagan. Duello sul filo dei centimetri quello tra il norvegese e lo slovacco, con Kristoff che prevale al fotofinish. Rinviata quindi la prima gioia per Sagan con la nuova divisa della Tinkoff-Saxo. Al terzo posto si piazza Arndt, mentre quinto è un sorprendente Ruffoni. Guardini, già in evidenza a Dubai, non trova lo spiraglio e resta fuori dalla lotta per le posizioni di vertice. 

Con il successo odierno, Kristoff, a due tappe dal termine, torna in corsa anche per la generale. Il suo distacco dal leader, Niki Terpstra, è ora di 21 secondi e il percorso favorisce ampiamente il velocista della Katusha. 

La quarta tappa prende il via da Al Thakhira per giungere, 165.5 km dopo, a Mesaieed. Come sempre è il vento a spaventare la carovana e l'anticipo della partenza attenua la forza delle folate, decisive nel racconto della seconda tappa. La fuga parte subito, con però solo tre elementi in avanscoperta difficile creare grattacapi al gruppo, che ben guidato dalla Etixx-Quick-Step di Terpstra concede poco. Gruzdev, Venther e Salomein guadagnano fino a tre minuti, ma il ritorno del plotone è inesorabile. Ai meno 20 tutti insieme e al lavoro le squadre degli sprinter. La Giant è perfetta, ma quando Kristoff parte in progressione a Arndt manca la giusta scintilla e solo Sagan prova ad affiancarsi al norvegese. Si lotta sul filo del rasoio, ma è Kristoff il vincitore.