E sono tre. Alexander Kristoff è il più forte velocista sulle strade del Qatar, per tempismo, forza, istinto. Il norvegese si prende anche la quinta tappa e riapre il discorso per la generale, compromesso dopo il distacco accumulato a cronometro. A una sola tornata dal termine, il distacco da Niki Terpstra, saldamente in sella, oggi sedicesimo, è di appena undici secondi.

Si arrende per pochi metri Peter Sagan. Beffato, per la seconda volta in due giorni, il fuoriclasse slovacco. Terzo Arndt, in un podio fotocopia rispetto a quello del giorno precedente. I 153 km da Al Zubara Forte a Madinat ash-Shamal raccontano di vento e ruote veloci. I ventagli si susseguono, rapidamente, fino ai meno dieci, quando il lavoro della Katusha strappa il gruppo, lasciando davanti una manciata di corridori a giocarsi la volata.

C'è anche Boonen, quattro volte vincitore della corsa, ma lo sprint è per due e il sussulto è sempre di Kristoff. Mancano le salite, ma a 124 km dal termine regna l'incertezza. Da segnalare, in classifica, la seconda posizione di Bodnar, Tinkoff-Saxo, a 6 secondi da Terpstra, quindicesimo al traguardo il polacco.