Alexander Kristoff si sbatte anche lungo il tracciato per rosicchiare secondi preziosi a Niki Terpstra, ne guadagna due allo sprint intermedio e di fatto mette nel mirino la prima piazza. A quel punto, col gruppo compatto, resta da disputare solo la volata generale, sul suo terreno. La tavola sembra apparecchiata per il grande colpo, dopo il successo dei due giorni precedenti. Le gambe si induriscono però proprio nel momento clou, quando la velocità si alza e Sam Bennett spara la sua progressione in faccia ai rivali. Kristoff desiste, mancano le energie necessarie, e alla ruota dell'irlandese si porta Andrea Guardini, piazzato e nuovamente protagonista, come il francese Bouhanni, terzo. 

Niki Terpstra può tirare un sospiro di sollievo. Decisivo il successo nella cronometro ai fini del risultato finale. Sei i secondi che separano Terpstra e Bodnar, nove quelli che mancano a Kristoff per compiere la rimonta. 

La tappa prende il via dal Sealine Beach Resort, con arrivo a Doha Corniche, 124.5 km dopo. Tappa piatta, caratterizzata dalla naturale tensione che percorre le squadre dei protagonisti prima del via, con il duello atteso tra Kristoff e Terpstra. Impossibile per la fuga giocarsi carte da successo parziale, vista l'importanza della posta in palio. Van Hecke, Burghardt, Boem e Pirazzi lasciano il plotone, ma il gruppo piomba sui fuggitivi prima del traguardo volante, con Kristoff che, agevolato dalla Katusha, accorcia il disavanzo dalla vetta. 

Il rilassamento di Etixx-QuickStep e Katusha permette il contrattacco di De Clercq e Keisse, ma il leggero vantaggio acquisito evapora rapidamente. Inevitabile programmare lo sprint, con diverse ruote veloci a giocarsi la tappa. Kristoff non decolla, Bennett ha il colpo giusto, Guardini è ancora beffato, come a Dubai. Sagan è ai piedi del podio, Trentin conquista un'inattesa settima piazza.

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Johnathan Scaffardi
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