Juan Jose Lobato anticipa John Degenkolb e Grega Bole sul traguardo di Lucena, aggiudicandosi la seconda tappa della Vuelta a Andalucia, un parziale riscatto per il forte ciclista della Movistar dopo la sfortunata uscita di ieri, con la caduta nella semitappa del mattino. 191,7 km, che prendono il via da Utrera e sottopongono la carovana a una serie di spinose difficoltà. Un solo Gpm, posto a dieci km circa dal traguardo, l'Alto de la Primera Cruz, terza categoria, ma un percorso continuamente mosso, nervoso, adatto ad attacchi e colpi di coda.

Difficile gestire la corsa, ci prova la Tinkoff-Saxo di Alberto Contador. La fuga parte come da copione, composta da cinque elementi - Lang, Van Ginneken, Komin, Dougall, Honkisz - ma non prende mai eccessivo vantaggio, perchè i gialli del pistolero mantengono l'andatura costante e quando all'arrivo mancano 20 km il gruppo torna compatto.

La seconda parte è un continuo saliscendi, senza fiato, e la ripartenza di Edet e Quintero, in prossimità della salita, accende la corsa. Il gruppo reagisce e torna sotto, Selvaggi cerca di sorprendere i migliori, ma ormai la volata è alle porte e il tentativo si spegne presto. Diventa una sfida tra ruote veloci allo sprint, ma capaci di resistere anche alle difficoltà, non a caso a trionfare è Lobato, tempismo perfetto, con Degenkolb in seconda posizione.

Il migliore azzurro è Ratto, sesto. Al comando della generale resta Alberto Contador.