Domenico Pozzovivo, giunge in solitaria, sotto il traguardo di Girona, al termine di una tappa accesa da Contador e dall'infernale ritmo della Tinkoff-Saxo. Valverde cade ed è costretto a rincorrere, in discesa, altro capitombolo, e altro strappo, davanti i migliori si scatenano sull'ascesa di prima categoria e Contador, leggero, stuzzica i rivali della generale, resistono in quattro, Porte, Uran, Aru e Pozzovivo, quando la strada volge all'ingiù, Talansky e Martin si aggiungo ai cinque di testa e i sette, con scarsa collaborazione, lottano per la tappa. Pozzovivo sfrutta l'indecisione altrui e ai meno due parte, nessuno si prende la responsabilità di chiudere il buco e il corridore dell'Ag2R sfreccia tra rotonde e curve fin sul traguardo. Due secondi, prima dell'arrivo di Uran, Martin e Contador. 

Dietro, il forcing di Valverde, costretto a sacrificarsi, da i suoi frutti, e al termine il distacco è di soli 22". Con il vincitore di ieri, anche Rolland, più indietro Paterski. Lo scalatore della Europcar sale al comando della generale, con 1'06" su Paterski e 1'16" su De Clercq. Pozzovivo, a 2'21", inaugura i grandi della generale, alle sue spalle Uran, Martin e Contador. 

La terza tappa è ricca di salite, ben cinque, da Girona a Girona, 156,6 km. Si apre con l'Alt de Romanya, 3° cat., poi l'Alt de la Ganga, 3° cat, primo passaggio sull'Alt dels Angels, Alt de Santa Pellaia, 2° cat., e infine ancora l'Alt dels Angels. L'ultima scalata termina a 13 k dall'arrivo, poi discesa ripida fino ai meno 3 e strada piatta fin sotto lo striscione finale. 

I tentativi di fuga iniziali - presente anche Grmay, in avanscoperta ieri - non trovano esito, vista l'alta velocità del gruppo, la prima vera azione al km 21, quando si staccano Lluis Mas e Benoit Jarrier, a loro si uniscono poco dopo Danielson, Molard, Duque e Cattaneo. Il gruppo è guidato dalla CCC, il margine si dilata fin oltre i tre minuti. 

L'avvento della Tinkoff cambia lo scenario, perché i gialli di Contador alzano il ritmo e il primo passaggio sull'Alt dels Angels rivoluziona la corsa, davanti restano solo Duque, Molard e Danielson, con una manciata di secondi, dietro in tanti perdono contatto. Lungo l'Alt de Santa Pellaia, Valverde cade e in discesa si assiste a un altro frazionamento, la fuga è esaurita, e in 29 acquistano vantaggio, diventa una lotta tra le ruote importanti rimaste attardate e chi guida al comando. Etixx, Tinkoff e Sky provano a tagliar fuori alcuni rivali. Si giunge così all'ultima difficoltà di giornata. 

Astana e Tinkoff a scandire il passo, ai meno 17 il primo assaggio di Contador, due-tre accelerazioni e restano in cinque davanti, al Gpm, con Porte che rifiuta il cambio, ma prova lo scatto, Contador nervoso tappa la falla. Froome si stacca presto, la condizione non è eccezionale, mai in grado il britannico di lottare con i migliori. In discesa, rientrano Martin e Talansky, Contador si sbraccia ma non c'è comunicazione, Valverde recupera, con Rolland, gran parte del distacco, ai sette resta la tappa, ma Pozzovivo coglie l'attimo e lascia tutti a bocca asciutta. Vittoria azzurra in terra di Spagna.