Joaquim Rodriguez corona il perfetto lavoro della Katusha e "beffa" in volata i rivali di giornata. Purito allunga nei metri finali, sfruttando una serie di curve che proietta sul traguardo, il tentativo di rimonta di Mollema e Yates è vano, Henao si spegne e lascia spazio anche a J.Izagirre, per il capitano della Katusha è la seconda gioia in terra basca. 

In classifica generale, Henao, all'attacco anche oggi, mantiene la vetta, grazie ai piazzamenti ottenuti fin qui, ma Rodriguez e Quintana, in ombra nella salita più dura di giornata, inseguono con lo stesso tempo. Quarto a 7" Scarponi, incerto nei momenti chiave della tappa, ma supportato da una grande condizione. 

La fatica odierna porta la carovana da Zumarraga a Arrate (Eibar), 162.2 km con 7 colli da scalare. Tre sono posti nella prima parte di corsa, quattro, in rapida successione, caratterizzano il difficile finale. I primi tentativi di fuga sono annientati dal gruppo. Scarsa fortuna per Zaugg, Agnoli e Txurruka, poco dopo anche per un plotoncino di 14 unità, comprendente ruote importanti. 

I primi a guadagnare terreno sono Martin, Danielson, Bilbao e Hardy. Il vantaggio resta risicato, perché la Movistar impone una buona andatura, ma la corsa si spacca sull'Alto de Ixua, con Tony Martin che parte in progressione e seleziona il gruppetto dei battistrada. Solo Danielson ha la gamba per stare con lui, Hardy è il primo a cedere, poco dopo stessa sorte per Bilbao. Il forte della carovana insegue a oltre 2 minuti.

Anton e Visconti menano in testa, ma Martin, nei tratti di pianura, fa valere le doti da passista e solo sull'Alto de San Migel il gruppo si avvicina, grazie al forcing della Lampre. L'aggancio all'imbocco dell'ultima difficoltà, l'Alto de Uzartza, 3.9 km al 10.7% di pendenza. L'Orica forza il ritmo e la selezione è repentina. I migliori ben presto si presentano davanti, Atapuma è il primo ad allungare, Zakarin da la stoccata giusta.

Il russo della Katusha porta con sè Izagirre e L.L.Sanchez. Nessuno però riesce a tenere il passo di Zakarin, mentre dietro Henao, in maglia gialla, affonda il colpo, con Quintana pesante e costretto a sedersi. Henao guadagna metri, ma non riesce a fare la differenza, si porta su Zakarin, ma senza collaborazione deve rialzarsi quando mancano meno di 2 km. La Katusha prende in mano il finale, Scarponi, pimpante, si lascia sorprendere, Purito fiuta l'aria e parte, nessuno riesce a mettersi sulle sue code. Ancora Joachim Rodriguez, sono i suoi arrivi.