Finora il Giro d'Italia si è rivelato un'affare tra due nazioni: il nostro paese e l'Australia. Il primo ha vinto la tappa di 2 giorni fa e quella odierna. Lo stato più grande dell'Oceania si è aggiudicato la cronosquadre e la terza frazione, inoltre ha sempre indossato la maglia rosa con 3 corridori diversi.

Nella tappa di oggi, con partenza a Chiavari e arrivo a La Spezia dopo 150 km, si è imposto il 22enne veronese della Cannondale Davide Formolo. La nuova maglia rosa è l'australiano Simon Clarke, della Orica Greenedge, giunto secondo al traguardo. Abbiamo assistito a due corse parallele, la prima per il successo di tappa, la seconda per la classifica generale, quest'ultima ha fatto le prove generali della battaglia che vedremo già domani sull'Abetone, primo arrivo in salita del Giro d'Italia. Davide Formolo, soprannominato roccia, ha fatto parte degli attaccanti di giornata, che hanno provato ad animare la frazione, fin dal km 20. Il veronese ha avuto l'intelligenza tattica di anticipare gli avversari, scattando prima dell'inizio della salita di Biassa. Vincere una tappa alla prima esperienza nella corsa rosa, lascia intravedere per il veronese un grande futuro. Vista la crisi di Ryder Hesjedal, probabilmente nella Cannondale cambieranno le gerarchie di squadra. Caricare però Davide Formolo di eccessive responsabilità sarebbe controproducente. E' giusto lasciarlo correre senza pressioni.

Michael Matthews ha perso la maglia rosa perchè è andato troppo presto in crisi. Tra le squadre degli uomini di classifica, si è mossa meglio di tutte la Astana di Fabio Aru. La formazione kazaka ha fatto corsa dura fino alle prime rampe della salita della Biassa, preparando il terreno allo scatto del suo leader. La Saxo non ha gestito bene la situazione, con Alberto Contador che è rimasto in gruppo con il solo Michael Rogers ad aiutarlo, trovando poi un Roman Kreuziger esausto dopo tanti km in fuga. Ha pagato invece più di tutti il fatto di essere rimasto senza compagni il colombiano Rigoberto Uran Uran. L'alfiere della Quick Step ha accusato un ritardo di 42'' secondi all'arrivo dagli uomini di classifica. Se abbiamo visto le prove generali della battaglia in una salita di terza categoria come quella di Biassa, chissà cosa potrà accadere domani sull'Abetone.