Dopo la boccata d'ossigeno in terra svizzera, il Giro rientra in Italia e saluta le ruote veloci, proponendo un arrivo di tappa, a Verbania, adatto a uomini dotati di una sparata secca e decisa, alla Gilbert per intenderci.

La partenza, da Melide, non propone alcuna difficoltà, i primi 123 km sono infatti totalmente pianeggianti. Si accende invece il finale, con il percorso che si impenna verso il Monte Ologno. Gpm di 1° categoria, oltre 10 km di ascesa, punte del 13%, attenzione qui anche ai movimenti degli uomini di classifica.

Dopo lo scollinamento, 36 km al traguardo, conditi da alcuni sali-scendi e da una discesa pronta a decidere l'esito dell'uscita odierna. Chi ha coraggio, può allungare lungo i tornanti e sfruttare l'abbrivio favorevole per lanciarsi all'arrivo.

Contador, in rosa, attende Cervinia e Sestriere, ma già oggi deve porre attenzione alle mosse Astana.

L'altimetria della tappa: