La diciassettesima tappa del Tour de France 2015, da Digne-les Bains a Pra Loup (161 km di lunghezza), primo tappone alpino di questa ultima settimana della Grand Boucle ha riservato parecchie sorprese. Il terzo della classifica generale, l'americano Teejay Van Garderen è stato costretto ad abbandonare la corsa dopo essere andato in difficoltà già nei primi chilometri della frazione odierna a causa di una sindrome influenzale che gli ha dunque impedito di coronare il sogno di salire sul podio di Parigi. Tra i ventotto corridori in fuga la spunta alla fine il tedesco Simon Geschke, involatosi da solo quando mancavano una cinquantina di chilometri dal traguardo di Pra Loup. Tra i big perde oltre due minuti Alberto Contador, caduto nella discesa del Col d'Allos e non più in grado di recuperare sul gruppo maglia gialla.

Dopo il giorno di riposo la partenza della tappa è scoppiettante: in ventotto riescono ad avvantaggiarsi sul resto della corsa. Tra loro Sagan, Pinot, Talansky, Frank, Porte, Roche, Majka, Degenkolb, Geschke, Uran, Kruijswijck, Hesjedal e Pauwels. Al chilometro 127 di gara è il tedesco della Giant Simon Geschke ad attaccare, ai piedi della salita del Col d'Allos, penultima ascesa di giornata, gran premio della montagna di prima categoria (14 km di lunghezza per una pendenza media del 5.5%). Il gruppo maglia gialla insegue a ritmo blando, arrivando ad accusare un ritardo di oltre dieci minuti. Sulle rampe del Col d'Allos si muovono poi il francese Thibaut Pinot e lo svizzero Mathias Frank, migliore dei fuggitivi in classifica generale, a 14 minuti dal britannico Chris Froome. Geschke riesce a resistere al ritorno imperioso di Pinot, transitando in vetta al gran premio della montagna, cima più alta di questo Tour (con annesso souvenir Henry Desgrange vinto) con circa un minuto di vantaggio sul venticinquenne transalpino.

Intanto si accende anche la corsa nel plotoncino della maglia gialla. Sono Fugslang e Scarponi dell'Astana a tirare per il loro capitano Vincenzo Nibali, contribuendo a fare una netta selezione. Ai meno tre dallo scollinamento il siciliano attacca, ma Froome gli si riporta immediatamente sotto. Poco dopo è il momento di Nairo Quintana, anch'egli stoppato senza esitazioni dalla maglia gialla. Rimangono quindi in cinque: Froome, Nibali, Valverde, Contador e Quintana, con Geraint Thomas che accusa le fatiche delle prime due settimane e perde terreno dai migliori.

Nella discesa particolarmente tecnica del Col d'Allos Thibaut Pinot sbaglia l'approccio ad una curva, cercando di accelerare troppo presto in uscita e cadendo senza conseguenze. Il francese si rialza subito ma prosegue poi con enorme cautela, al punto da essere ripreso dai vari Talansky, Frank e Uran. Dopo lo scollinamento Nibali prova a fare la differenza in discesa, ma ancora una volta uno splendido Chris Froome non gli lascia spazio. Il ritmo del corridore siciliano è però altissimo, e a farne le spese è Alberto Contador, finito a terra e staccato dal gruppetto maglia gialla

Gli ultimi sei chilometri del gran premio della montagna di seconda categoria che porta alla stazione sciistica di Pra Loup vedono l'americano Talansky portarsi all'inseguimento di Geschke, recuperando quasi un minuto alla testa della corsa. Ma la tenacia e il coraggio del tedesco vengono premiati, con il corridore della Giant che va a cogliere un prestigioso successo di tappa. Da dietro Valverde, coadiuvato dal compagno di squadra Izaguirre - reduce della fuga di giornata - tira il plotoncino di Froome per aumentare il distacco da Contador, che giungerà al traguardo a 2'11" dalla maglia gialla. Dopo l'ennesimo scatto di Nibali, è Quintana ad accelerare nuovamente: stavolta il solo Froome riesce a resistergli. I due arrivano insieme sul traguardo, mentre Valverde e Nibali perdono rispettivamente sette e quindici secondi.

Domani in programma la diciottesima tappa del Tour de France, da Gap a Saint-Jean de Maurienne, 186 km di lunghezza, con il Gpm hors categorie del Col du Glandon situato a 40 km dall'arrivo, prima dell'ascesa di seconda categoria di Montvernier, ultima asperità in vista del traguardo.

Classifica generale: 1. Froome in 69h 06' 49"; 2. Quintana a 3'10"; 3. Valverde a 4'09"; 4. Thomas a 6'34"; 5. Contador a 6'40"; 6. Gesink a 7'39"; 7. Nibali a 8'04"; 8. Frank a 8'47"; 9. Mollema a 11'47". 10. Barguil a 13'08".