L’ultima fatica, la più grande, affascinante ed emozionante di questo Tour de France 2015 è volata via con il cuore in gola, con la possibilità che tutto potesse cambiare proprio all’ultima curva, negli ultimi 13 ed interminabili chilometri dell’Alpe d’Huez, capace di regalare emozioni solo con la maestosa cornice di pubblico presente a ridosso dei 21 tornanti alpini.

Pinot è ormai imprendibile, ma nella testa di Quintana non cessa il sogno di vestirsi di giallo. Il corridore colombiano continua a pedalare al massimo delle forze, ma negli ultimi mille metri capisce che non basterà. Sulla linea del traguardo Nairo alza un braccio, poi da un bacio al pubblico per ringraziarlo del tifo e dell’affetto. Nairo è secondo, ma è grazie a lui che questo Tour de France si è deciso solo sull’Alpe d’Huez.

Nel frattempo qualche metro più avanti, Thibaut Pinot si prendeva la sua rivincita, dopo un Tour da comparsa, un Tour che sembrava maledetto. Il giovane francese ha saputo reagire di fronte alle difficoltà, lasciando nella memoria degli appassionati e dei francesi un numero che solo i campioni sanno fare: Vincere sull’Alpe d’Huez, trent’anni dopo Bernard Hinault.

Dietro Rjder Hesjedal, terzo all’arrivo, bisogna attendere qualche istante prima di scorgere la maglia gialla di Chris Froome, in compagnia di Valverde. Froome non ha energie, ma con un ultima accelerazione arriva al traguardo. Poi si ferma, si volta, guarda il tempo che scorre sul monitor e capisce di essere ancora il padrone. Il Tour de France 2015 è finito, e lui, Christopher è il vincitore.

Per il ragazzo nato in Africa è un mix di emozioni uniche: c’è la gioia, immensa e incalcolabile, ma anche la paura che ancora non lo abbandona per aver messo a serio rischio il primato. Alla fine però, Chris si siede, realizza il tutto e capisce che è lui il campione.
Queste le sue parole nell’immediato dopo tappa: “Ho provato tante emozioni. Emozioni che mi hanno attraversato la mente fino alla cima dell’Alpe d’Huez. Ho sempre avuto l’appoggio dei compagni di squadra, per questo non posso far altro che ringraziarli infinitamente. Oggi mi hanno aiutato il più possibile, ed è grazie a loro che ora sono qui ancora in maglia gialla.” Poi Chris si lascia andare, ripensando a tutto ciò che ha fatto per arrivare a questo giorno: “Tutti gli allenamenti e le settimane lontano da mia moglie e dalla mia famiglia mi sono venute in mente e mi hanno aiutato a dare tutto quello che avevo, per resistere fino alla fine. Infine conclude: “E’ irreale. Vincere di nuovo il Tour mi dà una sensazione incredibile. Sono felicissimo. Ogni tour è diverso a modo suo.”



Oltre Froome, a far festa è anche un rigenerato Pinot. La sua gioia sta tutta nelle parole rilasciate ai giornalisti al termine della tappa: “Valeva la pena aspettare – esordisce Thibaut – Ho staccato Ryder Hesjedal nel tratto degli olandesi e poi sono stato spinto dalla folla fino al traguardo. E’ stata una grande sensazione.” Poi, c’è il tempo per ripensare a tutte le sfortune capitategli in questo tour, prima di tornare col sorriso: “Nonostante abbia avuto momenti difficili in questo Tour, l’atmosfera all’interno del mio team è rimasta fantastica. Ho combattuto fino alla fine e i miei compagni di squadra mi hanno sempre aiutato. Dopo il disastro dei Pirenei, il mio obiettivo era raggiungere Parigi senza rammarico e ci sono riuscito.” Poi il corridore della FDJ conclude: “Una vittoria di tappa è meno importante del terzo posto raggiunto lo scorso anno, ma nel complesso è stato un Tour de France molto interessante per il mio futuro.”

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Deluso, ma orgoglioso Nairo Quintana, secondo nella tappa di oggi e secondo in classifica generale: “Ho dato tutto ma non ha funzionato come mi aspettavo. Avevamo pensato di attaccare sulla Croix de Fer, ma non siamo riusciti a fare la differenza. Il piano B era attaccare sull’Alpe d’Huez. Lì abbiamo guadagnato un po’ di tempo, ma non abbastanza. Scalando l’Alpe d’Huez ho visto che la maglia gialla era indietro, ma lui ha combattuto fino alla fine e si è difeso molto bene, anche grazie alla squadra.” Poi chiarisce ciò che aveva in mente di fare: “Stavo cercando la vittoria finale, non mi interessava vincere la tappa. Ho dato tutto quello che avevo nelle ultime tappe, ma non ha funzionato.” Quintana è comunque soddisfatto al termine di questo Tour: “Sono soddisfatto perché non abbiamo mai smesso di cercare di vincere il Tour . Conservo ancora il mio sogno giallo, ma per i prossimi anni.”

Il Tour de France 2015 ormai è giunto al termine. Non resta altro che la prestigiosa volata sui campi elisi, vestiti a fesa per l'occasione, prima di incoronare ufficialmente Chis Froome vincitore dell'edizione 102 della Grande Boucle. Vincenzo Nibali, oggi molto sfortunato chiude in quarta posizione davanti a Contador. A completare il podio sarà Alejandro Valverde che spesso ha lavorato per Quintana, ma che è comuqnue riuscito a salire ancora una volta sul podio, là dove i riflettori saranno tutti o quasi per la maglia gialla, Chris Froome.