Dopo le schermaglie dei giorni scorsi, la Vuelta a Espana edizione 2015 propone oggi il primo vero arrivo in salita di queste tre settimane di gara. Da Cordoba a Sierra de Cazorla, il gruppo della maglia roja sarà alle prese con un percorso di duecento chilometri che lo condurrà ad abbandonare l'Andalusia per avvicinarsi alle prime asperità della corsa iberica.

Il profilo altimetrico della sesta tappa non presenta particolari difficoltà sino all'ascesa finale dell'Alto de Cazorla, gran premio della montagna di terza categoria posto a 930 metri sul livello del mare. La salita finale è relativamente breve, cinque chilometri di lunghezza con pendenze non proibitive, ma la strada comincia a inerpicarsi ben prima, a venti chilometri dal traguardo della Sierra. Frazione che si presta dunque a fughe da lontano o ad azioni di finisseur con buone doti da scalatori. Tra i favoriti di questa Vuelta il più atteso è il colombiano Nairo Quintana, anche se andrà verificato se il corridore della Movistar avrà intenzione di attaccare già da oggi o se invece preferirà conservare energie preziose per i prossimi giorni di gara. 

La nuova maglia rossa Tom Dumoulin, che ha approfittato ieri di un buco creatosi nella volata di Alcalà de Guadaira per beffare il colombiano Chaves, dovrebbe verosimilmente cedere immediatamente il simbolo del primato. Troppo duro il finale per un cronoman puro come l'olandese. Stesso dicasi per i velocisti, che guardano già alla prossima settimana per tornare a caccia di successi parziali.