Come catapultato da una fionda, Esteban Chaves esce dal gruppo, siamo sulle prime rampe dell'Alto de Cazorla, nel tratto più impegnativo di giornata. I migliori, tramortiti dall'assolo del colombiano, procedono ad andatura veloce ma regolare, a rispondere è la maglia roja in persona. Tom Dumoulin scorre lungo il bordostrada e rilancia l'azione, d'altronde occorre difendere il simbolo del primato. Inizia una lotta sul filo dei secondi, con il piccolo Chaves che spinge forte e il grande Dumoulin che rinvia la caduta.

I secondi scandiscono la distanza tra i due, Chaves ne deve recuperare uno soltanto per tornare al comando, ma vuole vincere e lo sguardo, fisso in avanti, racconta di orgoglio e coraggio. Quello di Dumoulin è invece col passare dei metri più incerto, l'olandese si volta e intravede Daniel Martin, chi insegue è più vicino di chi fugge. L'irlandese scavalca l'ex maglia rossa e si prende la seconda posizione, davanti un angelo della montagna e un sogno rosso che riprende forma.

I grandi, regolati da Ruben Plaza, giungono una decina di secondi dopo, con Purito a ruota di Valverde, con Froome, Aru e Quintana a stretto contatto. Solo schermaglie tra loro, qualche apparizione davanti, in attesa del primo scontro in programma domani. La generale restituisce a Chaves la gloria, Dumoulin è ora a 10", Martin a 33", Roche a 36". Da qui inizia un'altra storia, con Valverde che apre la schiera dei big.

La sesta tappa della Vuelta ricalca in gran parte le precedenti uscite. Oltre 200 km, da Cordoba a Sierra de Cazorla, emozioni racchiuse nel tratto finale. L'Alto de Baeza, 11.8 km al 3.9% di pendenza media, accende la miccia in vista del ballo finale. Il traguardo volante è posto ai meno 15, verso l'arrivo un lungo falsopiano, con la strada che volge costantemente all'insù. Gli ultimi tre chilometri presentano invece pendenze irregolari, ma vere. Punte dell'11% nei 3 km che conducono al traguardo. La fuga di giornata, composta da 6 elementi - Cummings, Guatier, Rubiano, Durasek, Velits, Terpstra - si scioglie di fronte all'assalto del gruppo. Movistar e Giant controllano le operazioni e limitano il disavanzo. Quando mancano 15 km, il distacco è nell'ordine dei 30". Cummings, britannico della MTN-Qhubeka, rilancia e saluta i compagni d'avventura. Il suo colpo di pedale si esaurisce quando la strada si impenna. Le gambe si bloccano e Chaves supera a doppia velocità il combattivo passista.

Il finale è per scalatori, per scattisti. Chaves c'è, Dumoulin onora la sua veste, Martin perde l'attimo, i più forti si osservano, sulla scacchiera della Vuelta emozioni dal basso, in attesa dei picchi in quota.