La Jodar-La Alpujarra, settima frazione della Vuelta a Espana edizione 2015, costituirà oggi il primo vero banco di prova per i pretendenti alla maglia rossa di Madrid. 191 km di lunghezza, la tappa odierna è con arrivo in salita all'Alto de Capileira, colle di prima categoria da scalare per un totale di quasi 20 chilometri.

Il colombiano Esteban Chaves è tornato leader della classifica generale dopo la splendida azione di ieri sul traguardo sulle rampe della Sierra de Cazorla, staccando dopo un attacco deciso l'olandese Tom Dumoulin. Da oggi invece è lecito attendersi una risposta importante da corridori del calibro di Chris Froome, Nairo Quintana, Alejandro Valverde e Teejay Van Garderen, con un occhio alla prestazione di Fabio Aru, unico italiano con ambizioni di classifica dopo l'espulsione di Vincenzo Nibali per traino non consentito.

Il percorso di tappa è mosso, con il gruppo che pedalerà sempre oltre i seicento metri sul livello del mare per giungere infine sulle montagne della Sierra Nevada. Vari gli strappi di giornata, anche se l'unica asperità classificata come gran premio della montagna prima dell'erta finale è il Puerto de Blancares, salita di nove chilometri di lunghezza, terza categoria quanto a coefficiente di difficoltà. Dalla vetta mancheranno ancora oltre cento km al traguardo di La Alpujarra, mentre l'ascesa dell'Alto de Capileira misura 19 km di lunghezza, con una pendenza media del 6%. Il tratto più duro è segnalato ai meno due dall'arrivo (rampe al 14%), ed è lì che chi avrà le gambe potrà fare la differenza.  

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]