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Vuelta, si torna a salire. Arrivo in quota a Fuente del Chivo

La quattordicesima tappa della corsa iberica ripropone un arrivo in salita sull'Alto del Campoo, stazione sciistica situata in Cantabria. L'ascesa finale, di categoria especial, costituirà un ulteriore test per la maglia rossa Fabio Aru

Vuelta, si torna a salire. Arrivo in quota a Fuente del Chivo
Andrears
Di Andrea Russo Spena

Da Vitoria ad Alto Campoo/Fuente del Chivo. La quattordicesima tappa della Vuelta a Espana 2015 richiama in azione i protagonisti della classifica generale, per un arrivo in salita presso una delle più note località sciistiche della Cantabria, nella parte nordoccidentale della penisola iberica. 215 i chilometri da percorrere nella frazione odierna, caratterizzata da tre gran premi della montagna, di cui l'ultimo che porta al traguardo è contrassegnato come di categoria especial.

Dopo la partenza di Vitoria i primi 107 km del percorso sono relativamente facili, prima dell'attacco della salita del Puerto de Estacas de Trueba, gpm di terza categoria, una decina di chilometri di ascesa con pendenze più che accettabili. Ma sarà sul successivo Puerto del Escudo che il gruppo potrebbe cominciare a sgretolarsi. Il secondo gpm di giornata è infatti molto pedalabile nel primo tratto, mentre gli ultimi sei chilometri degli undici complessivi presentano pendenze intorno al 10%, con punte del 14 e del 15%. Dalla vetta dell'Escudo segue un lungo falsopiano di oltre quaranta chilometri che condurrà i corridori verso l'erta finale, il temibile Alto del Campoo verso Fuente del Chivo. Ben diciotto i chilometri di lunghezza della salita conclusiva, non a caso di categoria especial, con pendenze costanti intorno al 6-7%, che offriranno altre nuove risposte sulle sorti degli uomini di classifica.

Espulso Nibali, ritirato Froome, in enorme difficoltà Quintana (alle prese con un brutto attacco influenzale), sarà ancora una volta la maglia rossa Fabio Aru il punto di riferimento della corsa, con il suo compagno di squadra Mikel Landa segnalato in gran forma. Joaquim Purito Rodriguez ha già annunciato battaglia per la tappa di oggi, ma andrà verificata la sua tenuta su una salità così lunga come quella finale, così come tutte da scoprire sono ancora le reali condizioni di Alejandro Valverde. Attesa anche per la giornata di outsider come il polacco Majka, il colombiano Chaves e lo spagnolo Dani Moreno.