Dopo il secondo giorno di riposo, la Vuelta edizione 2015 riprende con la diciassettesima tappa, una cronometro individuale di 38.7 km con partenza e arrivo a Burgos, sulle strade della comunità di Castilla y Leòn. Il tracciato della prova contro il tempo si addice a grandi specialisti, privo com'è di difficoltà altimetriche di rilievo.

Il percorso è infatti interamente pianeggiante, fatta eccezione per un breve strappo a cinque chilometri dal traguardo. Joaquim Rodriguez partirà per ultimo, in quanto titolare della maglia rossa di leader della corsa. Prima di lui sarà la volta di Fabio Aru, il sardo dell'Astana che segue Purito staccato di un solo secondo in classifica generale. Entrambi i contendenti non sono degli specialisti del cronometro, e dovranno guardarsi soprattutto dalla prova dell'olandese Tom Dumoulin, quarto in graduatoria a 1'51" da Rodriguez, e principale indiziato a guadagnare terreno tra i big della Vuelta. Da seguire con attenzione anche le prove del polacco Majka, terzo a 1'35", dell'altro spagnolo Nieve, quinto a 2'32", e del colombiano Quintana, ottavo a 3'11" e ancora in classifica nonostante la sindrome influenzale di cui è stato vittima nella seconda settimana di corsa. Più staccato Alejandro Valverde, verosimilmente fuori dai giochi per la vittoria della Vuelta, ma non da quelli per il podio di Madrid.

Tappa fondamentale per i destini dei pretendenti al trionfo finale, anche perchè le frazioni successive, pur di alta montagna, non presentano arrivi in quota. Ecco il motivo per cui Dumoulin sogna di tornare in rosso nel pomeriggio di Burgos, per poi cercare di resistere fino alla passerella di domenica nella capitale spagnola.