Alla fine della scorsa stagione, un Vincenzo Nibali reduce da un'annata travagliata (problemi al Tour, espulsione dalla Vuelta, mondiale di Richmond non adatto alle sue caratteristiche, trionfo con lacrime al Lombardia) aveva annunciato di voler concentrarsi su Giro d'Italia e Olimpiadi di Rio de Janeiro per il 2016. Due appuntamenti distanti tra loro, con la corsa rosa in programma il prossimo maggio e la prova a cinque cerchi a nobilitare l'agosto del ciclismo internazionale. In mezzo, i piani dell'Astana, il team kazako con cui lo Squalo dello Stretto ha avuto più di qualche discussione nell'ultimo anno, che aveva chiarito di voler puntare su Fabio Aru per la prossima edizione del Tour de France

Ebbene, qualcosa potrebbe essere cambiato nell'avvicinamento di Nibali alla nuova stagione agonistica. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il siciliano avrebbe chiesto e ottenuto di poter prendere parte alla Grand Boucle, dopo aver attentamente esaminato il percorso che vedrà impegnati i più forti corridori del mondo nel luglio 2016. I primi dieci giorni di corsa del Tour vengono infatti considerati non eccessivamente duri, un po' come quelli del Giro che partirà dall'Olanda un paio di mesi prima. Ecco perchè Nibali vorrebbe essere ai nastri di partenza di Mont Saint-Michel insieme a Fabio Aru, soprattuto per rifinire al meglio la preparazione per il duro tracciato di Rio, a tutti gli effetti per scalatori, vero obiettivo dello Squalo insieme alla conquista della prossima maglia rosa. A confermare l'ipotesi Tour 2016 è stato proprio lo stesso Vincenzo Nibali, intervistato da Pier Augusto Stagi per Il Giornale: "E' un'opportunità da valutare. Lo correrei solo in chiave olimpica. Rio è il mio grande obiettivo di stagione insieme al bis al Giro d'Italia dopo aver disputato una buona primavera".

Il messinese partirà la prossima settimana per il Brasile, direzione Rio de Janeiro, per visionare il percorso olimpico insieme al compagno di squadra Aru: "Andremo lì per capire che tipo di corsa potrà venir fuori, dicono che il tracciato sia molto duro, per passisti scalatori". Oltre il 2016 invece Nibali non vuole pensare, a quella scadenza del suo contratto con l'Astana e alle voci che lo vogliono lontano dal team kazako dopo la prossima stagione: "Non so se resterò all'Astana, ci penserò tra qualche mese. Prima c'è il Giro da preparare nel migliore dei modi. Poi saranno i miei procuratori ad occuparsi della vicenda cercando di trovare la miglior soluzione per il mio futuro". La squadra di Vinokourov, inizialmente contraria a una partecipazione di Nibali al Tour, avrebbe ora accettato di portare in Francia i suoi due corridori più forti, anche perchè Aru sarà al suo esordio su un palcoscenico così prestigioso e avere in gruppo Nibali potrebbe aiutarlo in termini di esperienza e di minore esposizione mediatica, con le pressioni distribuite tra i due azzurri. Non è stata tuttavia presa alcuna decisione definitiva sul punto, in quanto sarà necessario valutare le condizioni del messinese dopo la sua avventura al Giro d'Italia per poi optare o meno per una sua partecipazione al Tour de France 2016.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]