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12.00 - Per questo primo appuntamento con lo Sci di Fondo è tutto. Johnathan Scaffardi e Vavel Italia vi ringraziano per aver seguito la gara in nostra compagnia.

11.55 - Riepiloghiamo l'ordine d'arrivo:

1) Bjoergen 38:33.6

2) Kalla + 1.8

3) Weng + 13.2

4) Johaug + 14.6

5) Saarinen + 15.3

11.45 - Le altre azzurre: Agreiter trentesima, Brocard trentaduesima, De Martin quarantaquattresima.

11.40 - Sedicesima Marina Piller, miglior azzurra. Ottimo risultato per lei. Appena dietro alla russa Tchekaleva.

11.40 - Kowalczyk arriva adesso! La battuta è lei! 56 secondi di distacco!

11.39 - Regale Bjoergen!!! Oro!!! Kalla splendido argento!! Weng bronzo!! Joahug e Saarinen fuori dal podio!!

Bjoergen salta Kalla! Siamo allo stadio!

In due al comando! Non risponde nessuno!

Attacco di Kalla! Risposta di Bjoergen!

Manca la salita più dura. Lì il possibile attacco di Johaug, mentre Bjoergen potrebbe attendere la volata.

Perde qualche metro Saarinen! Si decide lo Skiathlon!

13,3 km. Meno di 2 km al traguardo. Si fa vedere anche Heidi Weng, finora sempre coperta.

Saarinen si mette al comando per gestire il ritmo della gara.

Strepitosa Marina Piller, quindicesima!

11,25 km. Transita prima Johaug. Kowalczyk a 18 secondi e fuori dai giochi. Impressionante facilità di Bjoergen, spesso rialzata.

Sempre Johaug a tirare. Saarinen, in coda, appare al gancio. Possibile un cedimento a breve.

Piller recupera qualcosa ed è ora ventiduesima. Agreiter trentatreesima.

Johaug e Kalla fianco a fianco in salita. L'impressione è che ora non stiano andando a tutta. Bjoergen sulle code della connazionale.

La Norvegia forza il ritmo per impedire a Kowalczyk di rientrare.

Ventiseiesima Marina Piller. Più indietro le altre azzurre. Prova a recuperare Agreiter, ora quarantesima.

11.20 - Siamo al cambio. 7,5 km e cambio dei materiali. Sci da pattinaggio e si riparte. Ripartono velocemente in cinque. Kowalczyk cade e perde 7 secondi!

Si aggrappa alle prime quattro Kowalczyk. Tre norvegesi, Johaug - Bjoergen - Weng e la svedese Kalla. Saarinen tiene le code della polacca.

5,4 km. Bjoergen e Kalla le più pimpanti. Lahteenmaki non pimpante. Venticinquesima Marina Piller.

Attenzione Kowalczyk fatica! Sci non velocissimi. Resta nelle retrovie del gruppetto di testa.

Davanti un gruppo di dieci. Ottima prova di squadra della Finlandia finora.

Si allunga la fila delle atlete, sotto il forcing di Bjoergen ai 3,75. Norvegia davanti, bene Kalla. Kowalczyk si affaccia nelle prime posizioni, ma la frazione in classico non è abbastanza dura per far selezione. In difficoltà Steira.

Primo riferimento dopo 1,7 km. Come ovvio tutte insieme le atlete. Prima a transitare al passsaggio Johaug. Nelle prime posizioni Bjoergen, Weng e l'esperta Saarinen.

11.00 - Si parte! La leader di Coppa Johaug davanti!

10.58 - Gli atleti stanno correndo, sci in mano, al punto di partenza. Lo Sci di Fondo qui a Sochi sta per aprire i battenti. Skiathlon al via.

10.50 - Termina intanto la sfida di Snowboard. Oro per Kotsenburg. Per quel che riguarda lo Sci Alpino invece Bode Miller ha dato spettacolo nell'ultima prova di discesa. Ora è però tempo di dirottare le nostre attenzioni sulla gara che ci apprestiamo a seguire. Pochi minuti al via.

10.45 - Un ricordo dell'incredibile Cerimonia d'Apertura qui a Sochi. Un concentrato fortissimo di emozioni.

10.40 - Il possibile podio odierno, non necessariamente in questo ordine. Kowalczyk e Johaug, le principali avversarie della donna dei record.

10.30 - Mancano ormai 30 minuti al via di questa prima gara di Sci di Fondo. Chi potrà intralciare il cammino di Bjoergen? Chi si eleverà dal nugolo di possibili sorprese? Potete commentare insieme a noi lo Skiathlon, interagendo attraverso l'apposito spazio per i commenti che trovate nella nostra pagina.

10.20 - La grande favorita dello Skiathlon di oggi, qui in diretta, Marit Bjoergen. Qui impegnata nello studio del tracciato olimpico.

10.10 - Si sta intanto disputando la prima finale con medaglie in palio a Sochi. Tempo di Snowboard, tempo di Slopestyle.

10.00 - Ecco un'immagine postata sui social dalla nostra Elisa Brocard, direttamente dal campo gara.

9.50 - Benvenuti alla diretta scritta live e della 7,5 + 7,5 km femminile di Sci di Fondo (11.00). Lo Skiathlon apre la rassegna olimpica per quel che riguarda lo Sci di Fondo. Due tecniche, classica e libera, rigorosamente in quest'ordine, per un totale di 15 km. Sochi, dopo lo splendido antipasto della cerimonia d'apertura, con le squadre ad esibirsi in passerella, alle spalle dei rispettivi portabandiera, comincia ad assegnare le prime medaglie. Grande attesa per una gara difficile, la cui interpretazione si appresta a differenti scenari. Per gli specialisti del passo alternato l'obbligo di forzare il ritmo nella prima frazione di gara, mentre per i talenti della tecnica libera la necessità di gestire le energie in vista del finale di gara.

Lo Skiathlon nasce nel 2003. Un inseguimento da svolgere in entrambe le tecniche, come detto, con cambio di sci previsto alla metà esatta di gara. Si scelse un nome diverso, per distinguere la gara dalla tradizionale pursuit ad handicap. Da qui il nome Skiathlon.

Saranno quattro le azzurre impegnate in questa gara. Nessuna parte con ambizioni da podio. Il compito delle nostre portacolori è di ben figurare, alzando una bandiera, quella italiana, che nello Sci di Fondo fatica a tornare protagonista. Una gara come lo Skiathlon non è nelle corde delle ragazze. Marina Piller, Elisa Brocard, Virginia De Martin e Debora Agreiter proveranno quindi a costruire la gara perfetta, magari con materiali all'altezza.

Nel mese di gennaio, ai campionati italiani, a prevalere, nello Skiathlon, è stata Marina Piller, davanti a De Martin e Agreiter. Quest'ultima si è laureata campionessa Under 23. Tra gli uomini invece, impegnati in questo stesso format, ma sui 30 km (15+15) domenica, titolo a Roland Clara sull'eterno Giorgio Di Centa, beffato per pochi secondi.

Sci di fondo in diretta quindi, con al proscenio le protagoniste di Coppa del Mondo. Nell'ultimo week-end di gare pre Sochi, le atlete non sono state impegnate in questo format di gara, ma le sensazioni uscite dalle tappe di Dobbiaco sono state comunque importanti. Marit Bjoergen ha conquistato la vittoria n.94 nella sprint, superando Hermann e Oestberg. Poco prima ha domato anche la 10 km in classico, battendo la connazionale Johaug e la svedese Kalla. Solo quinta ha concluso Kowalczyk. La cannibale Bjoergen prova qui a raggiungere il record di medaglie nell'Olimpiade Invernale detenuto da Yegorova e Belmondo. Lei a quota 7 deve raggiungere quota 10.

La rivale più accreditata sulla strada della scandinava è la citata polacca Kowalczyk. Un giallo ha però contraddistinto la vigilia della coriacea Justina. Sembrerebbe infatti aver riportato pesanti conseguenze dopo la caduta in allenamento a Cortina. Si parla di una frattura al piede sinistro. Non è in dubbio la partecipazione alla gara, presumibilmente grazie all'aiuto di antidolorifici. Resta da capire quanto sia reale il problema e quanto dovuto a questioni “sceniche”.

A Vancouver, nello Sci di Fondo, l'Italia raccolse una sola medaglia con Pietro Piller Cottrer nella 15 km. Nessuna gioia invece al femminile. Nello Skiathlon però, sui 7,5 + 7,5 km, le azzurre furono protagoniste, grazie alle buone prove di Marianna Longa e Arianna Follis. La prima più forte in classico, la seconda stella in tecnica libera. Chiusero quel giorno rispettivamente settima e nona. Trionfò ovviamente Marit Bjoergen. Sul podio Anna Haag e Justina Kowalczyk. Quarta Steira.

Sci di Fondo in difficoltà come non mai. L'Italia quest'anno è rimasta a galla grazie alle performance di Federico Pellegrino, bravo a conquistare un secondo posto di tappa al Tour de Ski e a lottare per la Coppa di specialità. Al femminile qualche sorriso lo hanno regalato le giovani. Gaia Vuerich ha chiuso quarta nella sprint di Nove Mesto e ha lanciato importanti segnali in vista di un futuro radioso. Lei e Greta Laurent rappresentano le nostre speranze nelle gare veloci.

A proposito di Tour de Ski difficile prenderlo ad esempio, come test probante, in vista di questa rassegna olimpica. A Sochi le migliori sono giunte con una condizione ottimale, come non era invece in occasione delle sette tappe, concluse con la scalata al Cermis. Kowalczyk abbandonò dopo la sostituzione della gara in classico con una sprint a tecnica libera. Bjoergen poco dopo fu costretta al ritiro per qualche malanno di troppo. Nessuna rischiò di complicare la corsa verso i cinque cerchi. Senza le regine, Johaug sconfisse Jacobsen e alzò il trofeo. Sarà la biondina di casa Norvegia a far da mina vagante. In sua compagnia Charlotte Kalla, pattinatrice sublime.

Lo Sci di Fondo è intanto entrato nelle cronache di Sochi. Ancor prima dell'inizio delle gare è scoppiata la polemica. Il Cio ha comunicato che sono in corso degli accertamenti su determinati campioni raccolti durante l'Olimpiade Invernale di Torino 2006. Le nuove analisi avrebbero evidenziato un vero e proprio doping di squadra riguardante l'Estonia. Quattro atleti della stessa nazione e nomi altisonanti. Addirittura due campioni olimpici. Kristina Smigun e Andrus Veerpalu.