Diretta Sci di Fondo 15 km tecnica classica maschile in Sochi 2014

Diretta Sci di Fondo 15 km tecnica classica maschile in Sochi 2014
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Di Johnathan Scaffardi
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12.15 - Per lo Sci di Fondo da Sochi è tutto. L'appuntamento è a domani con la staffetta femminile. Johnathan Scaffardi e Vavel Italia vi ringraziano per aver seguito la gara in nostra compagnia.

12.10 - Questi i primi cinque della classifica:

1) Cologna 38:29.7

2) Olsson + 28.5

3) Richardsson + 38.8

4) Niskanen + 39.0

5) Bauer + 58.9

Diamo un'occhiata agli azzurri: ventinovesimo De Fabiani, trentunesimo Noeckler, trentacinquesimo Pellegrin, quarantacinquesimo Pasini.

Sesto Jespersen a 1 minuto. Poltoranin accusa addirittura 1:13. Il russo non ha gradito la neve di Sochi, resa morbida e pesante dal clima caldo.Sundby tredicesimo a 1:37.

12.05 - Straordinario Dario Cologna, vince ancora nella 15 km, stavolta a tecnica classica, dopo quella conquistata a Vancouver nel passo di pattinaggio. Sempre più nella storia dello Sci di Fondo lo svizzero!

Bronzo Richardsson per due decimi!!!! Incredibile beffa per Niskanen!

Lotta Richardsson - Niskanen per il bronzo. 2 secondi da recuperare negli ultimi 600 metri.

Bene Teichmann che, dopo un inizio tranquillo, chiuderà nei dieci.

Bauer fuori dal podio, Roenning disastroso nel finale.

Esulta Cologna!! Pugno al cielo!! 38:29.7!! 28.5 su Olsson, 39 su Niskanen!!

Crolla Bessmertnykh, la Russia rimpiange Legkov.

Stringe i denti Olsson!! Ultima ascesa, Cologna lo affianca!! Gara splendida!! Sempre loro, come a Vancouver!

Saranno oro e argento i due!! Ai 600 metri dal traguardo!

Cologna riprende Olsson!!

Sundby e Jespersen vicini dopo 10 km. Con loro Roenning. Tutti a oltre 40 secondi.

Buaer quinto a 50 secondi da Cologna a 2.5 dal traguardo. Intanto in crisi Poltoranin, che ha perso tanto tra gli 8 e i 10 km.

Ai 12.5 Dario Cologna ha quasi 36 secondi su Niskanen. Bessmertnykh recupera sul finlandese, ma per l'argento arriva Olsson, a 25 secondi dallo svizzero.

11.48 - Vicino alla doppietta Dario Cologna, mentre nel finale sembra aver ceduto il finlandese Niskanen. Ultimi chilometri decisivi.

Sundby settimo a 24.1. Dopo 8 km il miglior norvegese è Jespersen, che tra i 5 e gli 8 ha tenuto il passo di Cologna.

Al traguardo Niskanen! 39:08.7!!

Dopo 8 km, Poltoranin cede a Cologna più di 25 secondi.

Attenzione ai 10 km!! Se ne va Cologna!! 20 secondi su Niskanen, che è braccato da Olsson.

Hellner non è della partita!! 34.8 di ritardo!!

Japarov sesto a 24.2 agli 8 km.

Ventesimo, al momento, Noeckler dopo 8 km. Perde 1.09 dalla testa.

Ai 5 km Sundby a 3 secondi da Poltoranin, che paga dalla vetta circa 14 secondi. Possono dir la loro per il podio.

Bauer 25.5 da Cologna.

11.38 - Per ora la gara davanti sembra ristretta a Niskanen, Cologna e Olsson, ma mancano passaggi importanti agli otto chilometri.

Cologna al comando per 7 decimi!!!

Resta a contatto Olsson!! Recupera ed è a 6.3 da Niskanen!!!

Bessmertnykh. che ai 2.2 era al comando, ora paga pesantemente. Distacco superiore ai 20 secondi dopo 8 km.

Primo passaggio importante al chilometro 8. Nelson a 38.9, ne aveva 19 ai 5 km da Niskanen!

Ai 5 km Noeckler è a 41.7.

Ai 2.2 sugli stessi tempi Dotzler e Poltoranin, Sundby quinto a 6.8.

Paga 8.5 lo svizzero, Olsson a 10 secondi. Bessmertnykh 9.

Niskanen davanti ai 5 km!! Dietro Cologna, Roenning a 20 secondi, faticano tutti.

Male Hellner! Paga 16.3 ai 2.2.

11.29 - 15 km che sta per entrare nel vivo. Ai 2.2 nessuno ha fatto ancora la differenza. I grandi racchiusi in pochi secondi.

Noeckler e De Fabiani vicini.

Il norvegese Golberg sui tempi di Bauer ai 2.2.

Sundby chiude il gruppo dei migliori! Parte il leader di Coppa.

Intanto in casa Italia cala Pasini e cresce De Fabiani col passare dei chilometri.

Agli 8 km Niskanen con 50 secondi su chebotko. Tempo importante. Al via Poltoranin.

Niente da fare nemmeno per Lukas Bauer. Partenza tranquilla anche per lui. Sesto a 9.4.

In ritardo Cologna! Paga 7 secondi al russo!

Olsson in seconda piazza! A 1.1.

Miglior azzurro Pasini finora. Indietro De Fabiani, Pellegrin e soprattutto Noeckler.

Bessmertnykh miglior tempo ai 2.2! 3 secondi di vantaggio!

Parte Jauhojaervi, il più in palla dei finlandesi.

Ai 5 km Niskanen ha 30 secondi di margine su Chebotko.

11.19 - Dopo i primi 28 passaggi, ai 2.2 km resiste il tempo di Niskanen.

Il campione dello Skiathlon, Dario Cologna! Gruppo rosso ai nastri di partenza. I big in serie.

E ora Olsson, avrà recuperato dal misterioso malanno?

Eldar Roenning! Attenzione alla Norvegia in cerca di riscatto!

Anche Didi Noeckler si lancia per la sua 15 km in classico.

Un altro tedesco, Filbrich!

Mattia Pellegrin in pista! Grande attesa per la sua prova.

Parte Axel Teichmann, non più quello di un tempo. Campione del Mondo 2003 in questo format. Si fanno sentire i 34 anni sulle spalle del teutonico.

Niskanen in testa con 7.2 di vantaggio. Finlandia pericolosa.

Parte il giovane Francesco De Fabiani!!

Fabio Pasini paga 3 secondi.

Dopo i primi passaggi ai 2.2 resiste il tempo dell'armeno Mikayelyan.

Col n.7 parte il kazako Chebotko.

Già in pista anche il nostro Pasini.

11.00 - Parte la gara!! Intanto la notizia è l'assenza di Legkov, che a Dobbiaco aveva destato grande impressione in questo format. Scelta tecnica, discutibile.

10.55 - 15° gradi a Sochi, anche per la 15 km di Sci di Fondo temperature primaverili. La neve non è stata però trattata. Quindi nessun tentativo per solidificarla. Un problema in più per i partecipanti.

10.50 - Mancano ormai solo dieci minuti al via della 15 km. I primi atleti stanno giungendo nella zona di partenza. Ultimi ritocchi, ultimi consigli, poi via per una gara da vivere tutta d'un fiato, ma da interpretare con intelligenza.

10.40 - I favoriti di questa 15 km in tecnica classica maschile di Sci di Fondo dal n.33 con il norvegese Roenning. Col 34 Olsson e 30 secondi dopo di lui Cologna. Lukas Bauer col 37, mentre più avanti partiranno i russi, su tutti Poltoranin, Hellner e Dotzler.

10.30 - Saranno 92 gli atleti al via. Partirà per primo l'armeno Mikayelyan, subito dopo il nostro Fabio Pasini. Gli altri azzurri: col 22 De Fabiani, col 27 Pellegrin, con il 30 Noeckler.

10.20 - Come nella gara femminile in tecnica classica, disputata ieri, un ruolo importante potrebbero giocarlo le condizioni climatiche. Il caldo sta creando diversi problemi qui a Sochi, soprattutto al manto nevoso. Col passaggio degli atleti la neve tende a rovinarsi velocemente, quasi a disfarsi sotto gli sci. Ieri ne ha approfittato Kowalczyk, oggi chi sarà in grado di trarre vantaggio dalla situazione?

10.10 - Non solo la 15 km tecnica classica maschile di Sci di Fondo nel programma odierno di Sochi. Da completare la Combinata maschile dello Sci Alpino, iniziata in mattinata con la prova di discesa libera dominata dal norvegese Jansrud, mentre nel pomeriggio il Pattinaggio vedrà di nuovi in pista il fenomeno Hanyu per il programma libero, orfano dell'infortunato Plushenko.

10.00 - Uno dei favoriti della 15 km tecnica classica, già in luce al Tour de Ski, la speranza di casa, Poltoranin.

9.50 - Buongiorno e benvenuti alla diretta scritta della 15 km maschile in tecnica classica di Sci di Fondo (11.00) qui da Sochi. Il passo alternato ospita gli atleti del fondo, reduci dalle prime due uscite olimpiche. Il cammino è stato aperto dallo Skiathlon, conquistato a sorpresa da Dario Cologna, poi seguito dalla Sprint degli imprevisti, dominata da Hattestad, col clamoroso podio di Joensson, favorito dalla triplice caduta in finale.

15 km maschile in tecnica classica che perde uno dei principali protagonisti dello Sci di Fondo degli ultimi anni. Non ci sarà Petter Northug che ha scelto di rinunciare alla prova dopo le pessime sensazioni avute finora. All'esordio ha lasciato la compagnia nell'ultima ascesa, quando il ritmo si è fatto più sostenuto, mentre nella gara veloce, notoriamente il suo campo, ha guadagnato fortunosamente l'accesso alla semifinale, prima di arrendersi senza lottare. Uno smacco pesante per il vichingo, già poco brillante al Tour de Ski.

Non sarà l'unica assenza di rilievo nella 15 km in tecnica classica maschile. La Francia rinuncia, in vista di Staffette e 50 km, a Maurice Manificat, lanciando Jean-Marc Gaillard e il nuovo talento transalpino Backscheider, campione mondiale junior dello Skiathlon.

Lo Sci di Fondo non ha un vero padrone soprattutto in classico. Difficile quindi evidenziare il favorito in una gara come la 15 km. Certamente Dario Cologna, che ha dimenticato l'infortunio e si è già messo al collo un oro olimpico. Con lui il russo Poltoranin, già pimpante nella prima frazione dello Skiathlon in questa tecnica. In casa Norvegia il più forte attualmente è Sundby, leader di Coppa, positivo in entrambe le tecniche. Da tenere d'occhio anche la pattuglia svedese, su tutti Hellner, attaccante nato.

Accanto a questi da non dimenticare Legkov, ancora in cerca del giusto acuto, il fortissimo Olsson, reduce da una pleurite, l'eterno Roenning, il sempreverde Bauer e il giovane Dotzler, tedesco dall'indubbio talento, forse non ancora pronto a lottare per il metallo più pregiato. Chiaro quindi come sia complicato in una 15 km classica restringere notevolmente il novero dei favoriti.

In casa Italia, la situazione nello Sci di Fondo è particolarmente complessa. In campo maschile la miglior carta, Federico Pellegrino, non ha portato i frutti sperati. Solo una semifinale, non da protagonista, nella Sprint. Chiedere agli azzurri la riscossa nella 15 km in tecnica classica, qui in diretta, è francamente impossibile. La stagione priva di acuti non lascia ben sperare. La gara di domani sarà tuttavia importante per sciogliere i restanti dubbi che aleggiano sulla seconda frazione della Staffetta. Inamovibile il quarantunenne Di Centa, serve trovare un altro alternista all'altezza. La 15 km fungerà da banco di prova.

Vediamo quali sono gli azzurri che proveranno a convincere il Ct Fauner, partendo dal più plausibile. Dietmar Noeckler fu schierato già nei recenti Mondiali in Val di Fiemme, in cui l'Italia brillò e terminò ai piedi del podio. Ad attaccare la sua leadership proveranno in tre. Su tutti il giovanissimo Pellegrin, classe '89, nota lieta dello Skiathlon. Con lui Fabio Pasini e un altro prospetto, De Fabiani.

Queste le parole di Pellegrin, speranza dello Sci di Fondo italiano “Le sensazioni in questi giorni non erano delle migliori, ma spero vivamente di sbagliarmi. Non mi sento brillante come a dicembre, avverto un po' di stanchezza, ma le motivazioni certo non mi mancano: la 15 km è la mia gara, la distanza che preferisco, nella tecnica che mi è più congeniale e so che questo risultato potrebbe aprirmi altre porte, in primis quelle della Staffetta. Per ambire alla 4x10 dovrò però mettermi alla spalle Noeckler e non sarà per niente facile”.

Questa la risposta di Didi Noeckler, che cerca di difendere quanto conquistato finora nella 15 km in programma qui a Sochi “La condizione sembra in crescita e gli stimoli tipici di un'esperienza olimpica spero facciano il resto. Non voglio pensare a questa gara guardando alla Staffetta. La pista è durissima, ancor più di quella iridata di Lago di Tesero e con il caldo di questi giorni è diventata ancor più impegnativa. Sono pronto a soffrire”.

La patata bollente al termine della 15 km in tecnica classica di Sci di Fondo passerà a Silvio Fauner “Un'idea di quale può essere la Staffetta ideale ce l'abbiamo e, in tal senso, andiamo in cerca di conferme da alcuni atleti. Di Centa ha fatto vedere nello Skiathlon di poter fare qualsiasi frazione della 4x10. Hofer è in crescita e ha disputato una discreta Sprint. Nella 15 km ci aspettiamo che Noeckler riesca a confermarsi sui livelli della scorsa stagione. La recente controprestazione di Dobbiaco non fa testo, aveva sbagliato i materiali. Ovviamente, se ci sarà qualcun altro che saprà mettersi in luce, faremo le valutazioni del caso, ben lieto di essere messo in difficoltà”.

In tecnica classica, questa volta al femminile, invece grande affermazione della polacca Kowalczyk, che nei 10 km di Sochi ha stroncato la concorrenza, rifilando distacchi pesanti a tutte le avversarie. Sul podio con lei Kalla e Johaug. Solo quinta la favorita Bjoergen, limitata forse da una neve resa difficile dal clima e da materiali non all'altezza.