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16.55 - Per la diretta del Biathlon da Sochi è tutto. Johnathan Scaffardi e Vavel Italia vi ringraziano per aver seguito la gara in nostra compagnia. L'appunatamento è a domani con la Staffetta maschile che chiuderà il programma del Biathlon olimpico

16.50 - Ordine d'arrivo Staffetta femminile:

1) Ucraina 0+5 1:10:02.5

2) Russia 0+4 + 26.4

3) Norvegia 0+5 + 37.6

Quarta la Rep.Ceca, quinta la Bielorussia, sesta un'Italia grande per tre frazioni. Domracheva supera nell'ultimo giro una fantastica Oberhofer. Le azzurre pagano la giornataccia di Nicole Gontier. La pressione della prima esperienza olimpica stronca la giovane biathleta, bloccata da palcoscenicoe momento. Anche attraverso le maggiori delusioni si diventa grandi.

Russia all'argento, solo bronzo la Norvegia di Tora Berger!!

16.40 - Una medaglia di un peso incredibile! Una medaglia dai contorni emozionali straordinari!! Un messaggio, dello sport, a un paese in rivolta!! Da Sochi a Kiev, è l'oro dell'Ucraina, con Pidhrushna abbracciata dalle compagne!!

Crolla Vilhukina!! Poco più di un chilometro per la medaglia d'oro dell'Ucraina!!

Oberhofer!! Italia che sorpassa gli Stati Uniti!! Quinta posizione per ora!! Dietro ringhia una mostruosa Domracheva!! Probabile sesta posizione al traguardo per le azzurre!

Può provarci Vilhukina! Deve recuperare 11 secondi!

Velocissima Pidhrushna!! L'Ucraina vede l'oro, perché sbagliano Russia e Norvegia!!

Si decide la Staffetta!! Cinque tiri per l'oro!!

Kocher a 43.6!

Vilhukina si avvicina!! Per l'Ucraina solo 10 secondi da gestire! Guadagna meno Berger.

Oberhofer salta via la Svizzera con una perfetta serie a terra. Stati Uniti e Rep.Ceca davanti all'Italia. Occhio però al ritorno della Domracheva!

Russia a 17 secondi, Norvegia a 23 secondi. Il discorso medaglie appare chiuso, ma non la lotta per la vittoria.

Strepitosa Vilhukina, sbaglia il Canada, non Berger!

Una ricarica per Pidhrushna! Buon poligono!

Siamo allo stadio. Ultima sessione di tiro a terra per questa Staffetta femminile.

Continua il sogno canadese. Kocher che recupera qualcosa su Norvegia e Russia. Davanti resta intatto il vantaggio dell'Ucraina.

L'Italia in ultima frazione si affida a Oberhofer, ma il distacco dalla zona podio è oggettivamente incolmabile. Ponza cambia a un minuto e quarantotto secondi.

16.23 - Al via l'ultima frazione! Pidhrushna per l'Ucraina!! A 29 secondi Berger e Vilhukina! Il Canada solo al quarto posto!! A 46.9! Parte la Kocher!

Guadagna sugli sci la Semerenko. Torna attorno ai 30 secondi il margine su Norvegia e Russia.

Grande poligono di Michela Ponza, che copre velocemente tutti i bersagli! Italia in ottava posizione!

Serie fantastica di Shumilova, bene anche la Flatland!! Corsa all'oro aperta!! Grandissimo Canada in quarta posizione!!

Tre errori Semerenko!! Si riapre la gara!! Incredibile!

Aumenta il vantaggio di Valj Semerenko. 47 secondi sulla Shumilova. Flatland non riesce ad accorciare sulla russa.

Pulita Michela Ponza, ma il passo sugli sci non consente di recuperare.

Ucraina con 40 secondi di margine sulla Russia!

Shumilova e Flatland senza errori!! Landova crolla e sbagia tre volte!

Semerenko!! 5/5!! E ora la pressione è su chi insegue!!

Allunga Valj sulla Rep.Ceca. 17.5 secondi il vantaggio dell'Ucraina. Flatland al terzo posto, ma perde terreno dalla vetta.

Per l'Italia Michela Ponza. Oltre un minuto e venti secondi di ritardo per l'Italia.

16.05 - L'Ucraina in testa al cambio. Parte Valj Semerenko. A 12 secondi Landova, lanciata da una mostruosa Soukalova. Eckhoff riporta la Norvegia vicino alla Russia. Partono insieme Shumilova e Flatland!

Gontier a un minuto e sedici secondi.

Soukalova mangia Zaitseva!! Rep.Ceca in seconda posizione!

Russia a 9 secondi dall'Ucraina. Soukalova ne perde 27! Gontier pasticcia anche in piedi, ma si salva dal giro di penalità. Un minuto e undici secondi il distacco dell'Italia. Norvegia invece a 34 secondi. Un errore per Eckhoff.

Dzhyma lancia la fuga dell'Ucraina!! Una ricarica per Zaitseva!! Due errori Soukalova!!

Siamo al poligono in piedi, con la Rep.Ceca all'assalto!

Spaventosa Soukalova!! Ha guadagnato 13 secondi dall'uscita dal poligono!! Sta rientrando su Russia e Ucraina!

Restano in due al comando. Insieme Dzhyma e Zaitseva. Benissimo anche Svizzera e Stati Uniti.

4 errori e un giro di penalità per Gontier! Colpo pesantissimo alle speranze azzurre!! 41 secondi dalla vetta!!

Soukalova e Eckhoff riportano in alto Norvegia e Rep.Ceca!!

Ucraina che vola via!! Disastro Gontier!! Riparte anche Zaitseva!! Durissima per l'Italia ora!

Gontier e Zaitseva!!

Ecco la prima serie a terra. Fondamentale reggere la pressione!

Recupera solo Soukalova, Gontier molto bene sugli sci!

7.9 secondi per l'Italia. Gontier ha guadagnato un secondo importante in vista del poligono!

Zaitseva a caccia di Nicole Gontier!! La Russia stacca Ucraina e Stati Uniti!

Tengono gli Stati Uniti, con Ucraina e Russia.

Oltre un minuto il ritardo della Rep.Ceca che ora schiera il fenomeno Soukalova!

15.47 - Parte la seconda frazione. Per l'Italia Gontier, che ha quasi 7 secondi su Zaitseva e Dzhyma! La Svizzera quinta, poi Canada e Giappone. Norvegia alle spalle del Kazakhistan. Eckhoff deve recuperare 50 secondi.

Sola Wierer!! Sola e se ne va!! Grandi materiali anche per l'Italia!! Si prepara Gontier!!

Attenzione!! Vita Semerenko in crisi!! Attacca Romanova, ma non molla Wierer, che prova il sorpasso in salita!! Splendida Italia!! Siamo in testa dopo 4.9 km!!! Spingere adesso!!

Semerenko ha scavalcato Romanova, come prevedibile. Wierer resta sulle code della russa. Importante mantenere il vantaggio su Norvegia e Repubblica Ceca.

Norvegia a oltre 40 secondi dalla vetta!

Sbagliano tutte, ma Dorothea Wierer è la più veloce!! Ripartono in tre!! Wierer si incolla a Semerenko, appena più avanti Romanova!! Chiude adesso Horn, ma staccata!!

Sessione di tiro in piedi! Si decide la prima frazione!

Vita Semerenko stacca Romanova!! Tiene Dorothea Wierer, nel gruppo che insegue le due al comando.

Quattro giri di penalità per la Polonia!! Un quartetto pericoloso già fuori!! Si ferma anche la Francia, problema fisico per Brunet!! Soccorsa dai medici!

Italia quarta all'uscita dal poligono, alle spalle del Giappone. 18 secondi il distacco! Volano via Romanova e Semerenko! Preuss tagliata fuori, disastro Germania!

Se ne vanno Russia e Ucraina!! Momento già importante! Wierer commette un errore, ma sbaglia anche la prima ricarica!! In difficoltà la Norvegia, come la Bielorussia!! Sbagliano anche Svizzera e Polonia!!

Ingresso allo stadio e prima serie di tiro, a terra.

Selina Gasparin in testa, Francia staccatissima, come la Germania. Seconda la Dunklee, ma gli Stati Uniti non dovrebbero essere un fattore.

Problema per la Germania!! Preuss già molto staccata!!

A sorpresa si porta subito al comando il Canada. Bene l'Ucraina in seconda posizione. Coperta l'Italia, che giustamente non forza il passo nel primo giro.

15.30 - Parte la Staffetta femminile di Biathlon!! Cornice come sempre splendida!!

15.25 - Poco sponsorizzata è ovviamente la Bielorussia per questa Staffetta femminile, ma bisognerà staccare questa Nazionale in maniera netta prima dell'ultima frazione per non permettere a Domracheva di poter rientrare con la consueta furia. Tre medaglie d'oro finora per Darya che ha peccato solo nella Sprint inaugurale.

15.20 - Situazione della neve a Sochi che sembra migliorata rispetto alle precedenti uscite. Un manto meno rischioso per le atlete, dopo le recenti cadute. In tante, Zaitseva e Berger su tutte, sono rimaste vittime del caldo e della pioggia ghiacciata che a giorni alterni ha colpito il tracciato e causato importanti variazioni.

15.10 - Saranno diciassette le nazioni che prenderanno parte alla Staffetta femminile di Biathlon. Con il numero uno la Germania, mentre con l'ultimo pettorale il Giappone. L'Italia avrà l'otto. In prima frazione per Wierer sfida soprattutto con la talentuoso Preuss e Vita Semerenko, oltre ovviamente a Selina Gasparin. Tra le big a rischio la Norvegia che schiera Horn. La Russia punta sulla costanza di Romanova.

15.00 - Interessante il quartetto svizzero per la Staffetta femminile. Con la Cadurish, schierata in uqarta frazione, ci sono tutte le Gasparin, ben tre. Selina, la più forte, ad aprire, poi Lita ed Aita. Occhio di riguardo anche per la Polonia che ha Palka, Gwidzon, una pericolosa Nowakowska in terza, e la Hojnisz per il rush conclusivo.

14.50 - Non solo Biathlon nel pomeriggio di Sochi. In attesa della Staffetta femminile, è in corso la prima manche dello Slalom Speciale femminile dello Sci Alpino, con al comando la giovane americana Shiffrin. Poca gloria per le due azzurre. In serata toccherà poi ad Arianna Fontana impegnata nei 1000 metri dello Short Track. Caccia alla quarta medaglia per la nostra portabandiera nella cerimonia di chiusura.

14.40 - Manca meno di un'ora alla diretta della Sprint femminile sconvolta in mattinata dalla notizia di una positività non certo di secondo rilievo. Era apparsa di poco senso la rinuncia della Germania a Evi Sachenbacher per la gara odierna. L'ex fondista era stata fino ad ora, qui a Sochi, la più convincente delle teutoniche. La doccia fredda, o meglio la spiegazione, quest'oggi. Positiva al recente test antidoping l'atleta già medagliata nello Sci di Fondo. Brutto colpo per il Biathlon tedesco già in crisi di risultati.

14.30 - Buongiorno e benvenuti alla diretta scritta live e della Staffetta femminile 4x6 km di Biathlon (15.30) da Sochi. Penultimo appuntamento per il Biathlon olimpico qui in Russia. Il programma si concluderà con la Staffetta maschile in scena domani. Tocca alle ragazze salutare quindi un'esperienza indimenticabile in una gara a squadre bella e appassionante. Quattro frazioni determineranno la Nazione in grado di mettersi al collo l'oro a cinque cerchi. Un'impresa che in tante sognano. Dalla Norvegia, vincitrice della Mista, alla Russia e alla Germania, potenze in cerca di riscatto, fino alla temibile Rep.Ceca e alla pericolosissima Ucraina. Un insieme di outsider si colloca invece alle spalle delle super favorite e lì alberga anche l'Italia che nelle prove a squadre, nella Staffetta, riesce sempre a tirar fuori quel qualcosa in più in grado di sovvertire i valori tecnici di partenza.

Impossibile non partire da quanto accaduto dalla Staffetta Mista disputata mercoledì, preambolo di quanto potrebbe accadere oggi nella Staffetta femminile qui in diretta. Una medaglia storica, quasi catartica. L'ascesa del Biathlon italiano, finalmente riconosciuto a livello mondiale. Il sorpasso di una disciplina in costante crescita su un movimento come quello fondistico che naviga invece in acque complesse. É stata una gara straordinaria con l'Italia mai fuori dalle prime posizioni, trascinata da due frazioni al femminile, quelle di Dorothea Wierer e Karin Oberhofer, in gara anche nella Staffetta classica, di livello assoluto. A Dominik Windisch, forse il più esitante, e a Lukas Hofer il compito poi di conservare quanto costruito, controllando la rimonta affannosa della Germania. Al traguardo la gioia, l'incredulità, la consapevolezza di aver scritto una pagina di storia, di aver aperto un'era nuova per il Biathlon.

Fluiscono parole al miele, con una medaglia al collo da raccontare ai nipotini “Questa medaglia è per i pochi che credevano in me. Il merito è di tutti, noi donne spariamo pure meglio! Siamo bravi anche a fare ottimi risultati individuali, ci mancava solo questo acuto, in Staffetta anche un anno fa siamo salite sul podio ai Mondiali: ma questo è il massimo e il merito è di tutti, abbiamo azzeccato la giornata più importante” Questa è Dorothea Wierer, la stella del Biathlon, l'atleta più giovane, classe '90, fuoriclasse del tiro, in crescita sugli sci. L'Italia si aggrappa soprattutto a lei per il futuro, ma il futuro potrebbe essere già qui. In Staffetta, perché no, sperando in qualche errore altrui, centrando, per la seconda volta, la giornata perfetta.

L'altra punta della nostra Staffetta al femminile è ovviamente Karin Oberhofer. Lei, a Sochi, oltre al bronzo nella mista, ha già sfiorato la medaglia anche a livello individuale. Quarta nella Sprint d'apertura vinta dalla Kuzmina. Un quarto posto che non ha tolto il sorriso alla ragazza di Bressanone “Vorrei una riproduzione della medaglia di legno, perché questo è il regalo più bello di questi Giochi indimenticabili per me”. Oberhofer è ragazza che si è costruita nel tempo, forgiata nelle difficoltà, con un padre, in carrozzina, che è la forza trainante in grado di spingere la figlia verso i successi. Corre e spara per lui Karin, ormai stabilmente tra le prime del Mondo. Una stagione difficile la sua, in chiaroscuro, rispetto al recente passato, fino all'arrivo a Sochi e alla meravigliosa Olimpiade. Una corsa non ancora giunta al termine. Una corsa con una tappa a cui l'Italia non vuol rinunciare. La Staffetta, simbolo, termometro di un movimento.

Chi non se la passa invece bene è la Russia, che nel Biathlon investe un'esorbitante miniera di quattrini. L'unica, piccola, gioia è giunta con l'argento di Vilhukina, per il resto cocenti delusioni. Zaitseva, giunta a Sochi come punta di diamante, ha sempre deluso e con lei le compagne. Wolfgang Pichler è finito nell'occhio del ciclone, al centro di un caso diplomatico. Dapprima apparentemente rimosso dall'incarico, poi riammesso al suo posto. Una vigilia di Staffetta turbolenta. Toccherà a Romanova, Zaitseva, Shumilova e Vilhukina scacciare i fantasmi e salvare il salvabile.

Non se la passa meglio la Germania. Anche qui una medaglia a fungere da medicina per un ambiente ambizioso. Lesser ha spento il fuoco della polemica, ma di certo nell'ambiente teutonico non c'è soddisfazione. In campo femminile finora nessuna gioia e anche in Staffetta la Germania non parte tra le favorite visto quanto fatto finora. Prima di Sochi si era scelto di portare all'Olimpiade un giusto mix di esperienza e gioventù. Il risultato è stato però fallimentare. Preuss e Dahlmeier hanno steccato l'appuntamento più importante, mentre Andrea Henkel, che in carriera ha vinto tutto e qui è all'ultimo grande show, non ha trovato la condizione migliore al momento opportuno. Sachenbacher ha sfiorato l'impresa, ma, nonostante la precisione al tiro, ha mancato il podio nella Mass Start. Si sente il peso dell'assenza di Gossner, tagliata fuori dai pesanti infortuni dello scorso anno. Il dopo Lena Neuner prosegue in altalena in casa Germania. Per la Staffetta la scelta è caduta su Hildebrand, con conseguente esclusione di Sachenbacher.

Per l'Italia in questa Staffetta 4x6 km in diretta qui fondamentale l'apporto delle altre due atlete che comporranno il quartetto con Dorothea Wierer e Karin Oberhofer. Michela Ponza è l'esperienza, la precisione, la saggezza. Non un fulmine sugli sci, anzi. Servirà quindi obbligatoriamente il 10/10 al poligono, perché l'utilizzo di ricariche amplierebbe ulteriormente il gap già previsto sci ai piedi. Nicole Gontier è giovane e deve crescere. Spesso pasticcia, quando è il momento di utilizzare la carabina, ma ha una caratteristica che è propria degli sportivi di carattere. Ama la lotta spalla a spalla e spesso in Staffetta rende più che a livello individuale. Sugli sci ha un ottimo passo, può quindi dire la sua. Questo l'ordine azzurro: Wierer, Gontier, in seconda e non in terza quindi, Ponza e Oberhofer a chiudere.

Molto pericolosa in Staffetta è l'Ucraina che, nel corso degli anni, ha costruito un quartetto ambizioso e molto equilibrato. Ci sono le sorelle Semerenko, che a Sochi hanno già dimostrato di poter salire sul podio e con loro Pidrushna, per la verità più in palla la scorsa stagione, e Dzhyma. Qualora trovassero una giornata positiva potrebbero addirittura essere da medaglia d'oro.

A proposito di Ucraina non può passare inosservato quanto sta accadendo in patria. Diversi atleti hanno scelto di non gareggiare qui a Sochi e di fare ritorno in patria. Bubka ha provato a mediare, chiedendo una tregua olimpica, ma la pace è durata poco. Il paese è sull'orlo del collasso, segnato dalle continue morti che caratterizzano una guerra di potere. Guerra, civile, che appare ormai realmente alle porte. L'Unione Europea è pronta a intervenire, l'America ha rivolto lo sguardo all'Ucraina. Il Mondo si interroga.

Impossibile dimenticare la Norvegia. Quando si parla di Staffetta gli scandinavi sono sempre nel novero dei favoriti. Tora Berger ha finalmente trovato l'oro nella mista e ora vuole un'affermazione tutta al femminile. La detentrice della coppa di cristallo ha aperto molto bene la Staffetta poi griffata Bjoerndalen – Svendsen, mostrando significativi passi avanti. Con lei servirà una prova convincente di Flatland e Horn, schierata a sorpresa in prima frazione. Niente Solemdal quindi Pochi dubbi invece su Tiril Eckhoff, convincente in tutti i format di gara.