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11.55 - Per oggi è tutto con lo Sci di Fondo. Il programma terminerà domani con la 50 km maschile. Johnathan Scaffardi e Vavel Italia vi ringraziano per aver seguito la gara in nostra compagnia.

11.47 - Le altre azzurre: Piller venticinquesima, De Bertolis quarantaquattresima.

11.45 - Ordine d'arrivo 30 km a tecnica libera femminile:

1) Bjoergen 1:11:05.2

2) Johaug + 2.6

3) Steira + 23.6

Oltre la trentesima posizione una irriconoscibile Charlotte Kalla. Lei e Kowalczyk, ritirata, sono le battute di oggi.

Nel complesso ottima gara per le azzurre, rimaste competitive nel gruppone alle spalle del formidabile trio norvegese. Agreiter non è riuscita, nel finale, a sfruttare il cambio di materiali.

11.44 - Quarta, in volata, la Niskanen sulla Nyvltova! Tredicesima la Brocard, miglior azzurra. Agreiter alle spalle della Shevchenko, in sedicesima posizione.

11.42 - Non c'è partita!! Aggiorna il libro dei record Marit Bjoergen!! Oro, nella mitica 30 km!! Completa una carriera da leggenda!! Argento Johaug!! Bronzo col sorriso per Steira, finalmente medaglia a Sochi!!

Vuol arrivare da sola Bjoergen!! Vuol trionfare a braccia alzate!!

Restano in due!! Alza bandiera bianca Steira!! Bjoergen non perde un metro da Johaug e anzi rilancia!!!

Strappo finale e poi discesa! Perde qualche metro Steira, ma si aggrappa alle connazionali!!

Poca convinzione però! Non spinge Therese! Sembra accontentarsi del possibile argento!

Ci prova Johaug, ultimo tratto impegnativo!!

Sempre a un minuto le inseguitrici, che approfittano del calo di andatura davanti.

Due chilometri al traguardo! Sembra un finale scritto! Tavola apparecchiata per il terzo oro russo di Marit Bjoergen!

Dopo un tentativo di Bjoergen, ora le tre al comando si guardano. Prevedibile un attacco di Johaug sull'ascesa conclusiva.

Forza Bjoergen! Momento decisivo!

11.30 - Ecco il passaggio di Johaug! 58:59.6! Con a ruota Bjoergen e Steira! Sopra il minuto ora il divario tra le prime e la ceca Nyvltova, ora quarta! Brocard sempre quattordicesima! Dietro risalgono Agreiter e Niskanen!

Johaug si porta in testa. Salita e poi discesa verso lo stadio per l'ultimo passaggio, prima del giro conclusivo.

Piller ventiquattresima a 2:19, sui tempi della Saarinen.

11.25 - 22.5 km, si va verso il concitato finale. Davanti non cambia nulla, dietro, in quarta posizione, splendida Coraline Hugue. Brocard è decima a 1:04. Agreiter diciassettesima, alle spalle di Niskanen.

Strafavorita Bjoergen in questa situazione di gara. Johaug e Steira non possono minimamente competere con lei in un'eventuale volata.

Brocard quindicesima a 59 secondi. Vantaggio importante su chi insegue. Niskanen, che si trova dietro all'azzurra, è a 1.17.

Ottima gara di Zhukova, Wiken e Jean, tranquillamente nelle dieci.

Anche la Piller nella zona cambio!

11.18 - Ai 20 km nessuna delle tre di testa sceglie di cambiare materiali. Per prima passa Bjoergen, quando mancano 10 km al traguardo. Nyvltova a 50 secondi. Niskanen, Lahteenmaki e Agreiter al cambio sci!

Bjoergen controlla in salita, senza spingere più di tanto. Steira appare la più affaticata delle tre.

Nyvltova a guidare il gruppo inseguitore! Grande performance della ceca.

Vedendosi irrimediabilmente staccata probabile la polacca abbia scelto di interrompere la sua fatica. Non un grande spirito olimpico!

Kalla a 1.45! Ritirata Kowalczyk! Con lei Fessel! Incredibile quello che sta accadendo in questa 30 km!!

Dopo 18 km, tocca a Steira far l'andatura. Lahteenmaki ripresa dal plotone. Divario che aumenta. Quarta la svizzera Boner a 42 secondi. Quattordicesima Brocard, ventesima Piller. Diciotto ragazze a inseguire le tre al comando.

11.05 - A metà gara, partita chiusa. Bjoergen al comando con 34:47.9. Poi Johaug e Steira. Lahteenmaki a 34 secondi. Niskanen in quinta posizione. Lontanissima Weng. Bene Brocard e Agreiter.

Fa un pò di elastico Marina Piller, che ora sembra in crescita. Si spegne Kowalczyk. Per il podio posizioni già decise. Differenza importante tra le prime tre e il resto del plotone.

11.00 - Dopo 12.5 km, il ritardo di Lahteenmaki dalle tre norvegesi è di 17 secondi. Bene Jean al quinto posto. Cede qualche posizione Kowalczyk! Grande Brocard nona! Agreiter quattordicesima!

Kowalczyk in quinta posizione, ma molto appesantita! Kalla addirittura a 50 secondi da Johaug!

Saltata anche Charlotte Kalla!! Una delle favorite!! Riassorbita dal gruppone! Lahteenmaki prova a recuperare sul trio di testa!

Kowalczyk sesta! Anche lei non ha il passo delle norvegesi.

Già tagliate fuori per le posizioni che contano Roponen, Saarinen, Tchekaleva!

10.54 - Momento importante. Siamo a un terzo di gara! Ora sembra possano andarsene le più forti. Sotto il forcing di Johaug, le prime hanno guadagnato qualche metro. Johaug, Steira, Bjoergen!! Kalla e Weng a 5 secondi!! Agreiter nona, dietro alla Wiken!!

Johaug alza ancora le frequenze in salita!

Molto bene Steira, qualche patema in più per Weng e Kowalczyk!

Ottima Agreiter! Undicesima a 4 secondi dalla testa. Non recupera nulla invece Saarinen.

Trittico norvegese in testa al gruppo. 8 km percorsi fino a questo momento. Adesso è Johaug a dettare il ritmo. Gioco di squadra in casa Norvegia. Bjoergen e Steira alle spalle della bionda scandinava. Sempre in agguato Charlotte Kalla.

Tra le big, staccata la Saarinen, coinvolta in una caduta e ora a oltre 15 secondi.

Molto bene la Agreiter, insieme Piller e Brocard, leggermente staccata la De Bertolis.

10.42 - Bjoergen, Johaug, Kalla. Le grandi favorite davanti al quinto chilometro della 30 a tecnica libera. Poi Weng e Steira, grande Norvegia! Kowalczyk risale, ma sembra faticare!! Caduta per la russa Tchekaleva!

Siamo vicini al quinto chilometro. Ingresso allo stadio, per il primo passaggio sul traguardo.

Fila indiana!! Salita che può far selezione!! In molte non reggeranno questo passo!

Attenzione!! Bjoergen fa sul serio!! Tira lei il gruppone!! Johaug in seconda posizione!

Un buon inizio anche per Steira, campionessa finora in ombra a Sochi.

10.38 - Primo riferimento ai 2.5 km. Johaug transita per prima, poco davanti al duo finlandese Niskanen - Lahteenmaki. Nel gruppo di testa presenti ancora tutte le azzurre. Buon ritmo, ma lontana ancora la selezione.

Si porta in testa la svedese Lingborg. Kowalczyk nelle posizioni arretrate. Anche Saarinen si fa vedere nelle prime posizioni.

Norvegia che fa la voce grossa fin da subito. Kalla stretta nella morsa di Johaug, Weng e Bjoergen.

10.30 - Partita la 30 km!! Gruppo subito allungato! Johaug propone un'andatura importante dal via!

10.28 - Ecco le protagoniste della 30 km avvicinarsi, sci alla mano, al punto di partenza. Pochi minuti al via.

10.26 - Ultime fasi del riscaldamento. Splende il sole anche quest'oggi a Sochi. Otto gradi in questo primo pomeriggio russo. La temperatura della neve è invece di zero gradi. Tre giri da 10 km quelli da percorrere, con le atlete che passeranno per sei volte sulla linea del traguardo. Un anello da 5 km quindi sulla strada delle ragazze. Anche per questa 30 km il caldo si rivela quindi un fattore.

10.25 - Mancano ormai cinque minuti al via della 30 km a tecnica libera. Fondamentale capire la consistenza della neve e le difficoltà del tracciato. Su una distanza così impegnativa, avere materiali non all'altezza, soffrire il manto, significa sin da subito salutare ogni velleità di gloria. La fatica per restare a contatto con chi può usufruire di sci veloci è destinata a segnare l'esito della gara.

10.15 - Potrete come sempre interagire con noi, commentando quanto accade in pista, attraverso l'apposito spazio che compare nella pagina. Indicateci le vostre sensazioni, le vostre favorite per questa 30 km a tecnica libera di Sci di Fondo.

10.10 - Dopo aver conquistato il Tour de Ski, Therese Johaug, qui a Sochi, ha spesso deluso. Sul podio, ma mai veramente in lotta per l'oro, fino al disastro in Staffetta. Oggi tocca a lei dimostrare qualcosa.

10.00 - In un'immagine le grandi protagoniste della gara di oggi. Sarà una di loro a mettersi al collo l'oro nella 30 km a tecnica libera?

9.50 - Cinquantasette le atlete al via di questa 30 km a tecnica libera. Dal pettorale n.1 di Therese Johaug fino al 57 dell'australiana Aimee Watson. Per le azzurre: 27 Piller, 30 Agreiter, 34 Brocard, 36 De Bertolis.

9.40 - Penultima giornata olimpica a Sochi. In campo le ultime speranze azzurre. Oltre alla 30 km a tecnica libera di Sci di Fondo, lo Slalom Speciale dello Sci Alpino, con il campione olimpico di Vancouver, Giuliano Razzoli, che cerca lo storico bis. Nel pomeriggio Staffetta maschile del Biathlon, con Hofer a guidare un'Italia pronta a stupire. Lo Sci di Fondo terminerà invece domani con la 50 km, che non vedrà però al via Giorgio Di Centa, messo K.O da un fastidioso problema alla schiena che già ne aveva messo in dubbio la presenza qui a Sochi.

9.30 - Buongiorno e benvenuti alla diretta scritta live e della 30 km a tecnica libera di Sci di Fondo (10.30) da Sochi. L'ultima gara olimpica del fondo femminile, la più lunga, la più massacrante. Un duello annunciato quello tra la norvegese Marit Bjoergen e la svedese Charlotte Kalla. Tante le atlete che proveranno a inserirsi. I pericoli per Marit proverranno soprattutto dalle connazionali. Johaug cerca il riscatto dopo il disastro in Staffetta e Weng vuol essere qualcosa in più di un'ottima seconda. Impresa più complessa invece per Justyna Kowalczyk che ha trionfato nella 10 km in classico e impressionato nella Team Sprint, ma ha anche mostrato di far fatica nella tecnica di pattinaggio.

Un'Olimpiade in altalena quella di Marit Bjoergen. Il trionfo in apertura nello Skiathlon sembrava aver aperto una rassegna d'oro. Invece da lì una serie di delusioni. In classico ha visto trionfare Kowalczyk, e in staffetta, nella gara dall'esito più scontato, con la Norvegia che non perdeva da anni, ha osservato, da lontano, trionfare Charlotte Kalla. Nella Sprint, ha lasciato in semifinale, vittima di una discutibile scelta tattica. Senza dubbio un contributo importante alla serie di controprestazioni è stato dato da materiali non all'altezza. La Norvegia, solitamente perfetta nella preparazione dei materiali, ha sofferto le condizioni meteo di Sochi. Il caldo ha reso la neve molto morbida e il sale non sempre ha risolto i problemi. La resurrezione è arrivata nella Team Sprint, dove Bjoergen, insieme a Oestberg, ha dominato, mettendosi al collo la medaglia d'oro. La 30 km a tecnica libera, in diretta qui, è gara diversa dalle altre. Format che non può mancare nella bacheca di una campionessa straordinaria. E Bjoergen lo sa.

Discorso diverso per Charlotte Kalla. La sua Olimpiade è finora straordinaria. Ha vinto un solo oro in Staffetta, ma è stata sul pezzo ogni volta che ha calcato la neve di Sochi. Argento, battuta in volata da Bjoergen, nella 7,5 più 7,5. Argento anche in classico, alle spalle di Kowalczyk. Fino al capolavoro in Staffetta, con l'incredibile rimonta in quarta frazione su Finlandia e Germania. A Sorpresa la Svezia ha scelto di non schierarla nella Team Sprint, preferendo due specialiste dell'alternato, come Ingemarsdotter e Nilsson. Scelta discutibile vista la condizione di Charlotte. Al netto di quanto visto finora a Sochi parte con i favori del pronostico, perlomeno al fianco di Marit Bjoergen in questa 30 km a tecnica libera di Sci di Fondo.

Poca gloria per l'Italia. Con ogni probabilità per lo Sci di Fondo il miglior risultato resterà il settimo posto nella Sprint di Gaia Vuerich. Al via della 30 km a tecnica libera quattro azzurre. Marina Piller la più in forma. Nella parte a tecnica libera dello Skiathlon aveva fornito un'ottima performance, recuperando diverse posizioni. Con lei Elisa Brocard, Ilaria De Bertolis e Debora Agreiter.

Più difficile inserire tra le protagoniste le finlandesi. Anche se in gran forma in questa Olimpiade, quasi tutte amano maggiormente la tecnica classica. Saarinen è tornata su un podio importante sul finire di una carriera luminosa. Proverà l'ultimo colpo nella 30 km a tecnica libera. Niskanen e Lahteenmaki partono più indietro. Roponen non è brillante come nel recente passato.

Destinata a rimanere a bocca asciutta anche la Russia padrona di casa. La punta di diamante è Tchekaleva, atleta da piazzamento, ma non da medaglia. Il resto è un mix di giovani che hanno bisogno di tempo per crescere e affermarsi. Il periodo florido, del dominio su tutti i fronti, è ormai lontano e, come in Italia, anche in Russia si cerca la ricetta per uscire da una crisi che sta investendo lo Sci di Fondo e, qui a Sochi, in parte anche il Biathlon, risollevato dall'argento in Staffetta.

A Vancouver, la 30 km di Sci di Fondo si disputò in tecnica classica. A trionfare fu Justyna Kowalczyk, davanti a Marit Bjoergen e Aino-Kaisa Saarinen. Protagoniste ancora in auge quattro anni dopo. Quarta, curiosità, fu Evi Sachenbacher, passata ora al Biathlon, appena allontanata dall'Olimpiade di Sochi, perché trovata positiva a un controllo antidoping. Circola la notizia che anche le contro-analisi abbiano dato esito positivo. L'ultima 30 km olimpica a tecnica libera risale quindi a Torino 2006. Oro alla ceca Neumannova, argento alla russa Tchepalova e bronzo a Justyna Kowalczyk. Quinta fu la nostra Gabriella Paruzzi.

Quando mancano due gare al termine del programma dello Sci di Fondo, la 30 km femminile a tecnica libera in diretta qui e la 50 km maschile, diamo un'occhiata al medagliere. In testa la Norvegia, come prevedibile, con otto medaglie nel carniere. Quattro ori, un argento, tre bronzi. Insegue la Svezia, che ha già conquistato undici medaglie, ma solo due d'oro, entrambe in Staffetta. Completa il podio del medagliere la Svizzera, che ha solo due medaglie, ma entrambe del metallo più pregiato. Entrambe conquistate dal grandissimo Dario Cologna, uno da non dimenticare nemmeno per la gara più massacrante in programma domenica.

Non ci sarà partenza a intervallo in questa 30 km a tecnica libera. Tutte insieme al via, probabile quindi gara tattica. Difficile pensare a una nazione che tenga alto il ritmo fin da subito. Bjoergen non farà nulla per forzare la situazione. Toccherà quindi a Kalla e magari Johaug o Kowalczyk rendere la distanza pesante nei punti chiave del circuito per provare a far saltare il banco. Attendere l'ultima salita potrebbe essere deleterio. Quasi impossibile staccare Marit con un solo attacco.