Difficile alla vigilia ipotizzare un'Italia così. Difficile pensare di poter uscire con rimpianti dall'acqua magiara, dopo un pari con il Montenegro, favorito, con l'Ungheria, per l'oro continentale. E invece il Settebello scrive un'altra favola di sport. Un gruppo trainato dal carisma di Tempesti e dalla giovanile esuberanza di Fondelli spaventa il regale Montenegro di Ivovic e Janovic. Termina 6-6 il match di cartello della giornata. Punteggio, questo, che rinvia all'ultima serie di incontri il responso sul Gruppo A. Il Montenegro attende il fanalino di coda Georgia, mentre l'Italia aspetta la Grecia. Gli azzurri partono da una differenza reti totale di +4, rispetto agli avversari odierni. Arrivare primi quindi per evitare lo scontro tra le seconde e terze classificate e approdare direttamente tra le quattro migliori d'Europa. 

Il primo tempo è una rappresentazione dell'arte della difesa. Italia e Montenegro chiudono ogni possibile varco, respingendo l'assedio nemico con perfetti movimenti a scalare. Sul finire di frazione la prima scossa al match. Velotto chiude, da navigato campione, lui classe '95, il contropiede azzurro, mentre Di Fulvio fulmina da lontano l'estremo difensore avversario. Il 2-0 carica l'Italia che nel secondo tempo regge l'urto del Montenegro non concedendo nulla. Il miglior attacco d'Europa resta al palo, anche in superiorità numerica. La frittata, la nostra Nazionale, la combina a 2 secondi dal termine. Giorgetti spreca la contro-fuga e il Montenegro ci punisce con M.Janovic. Al riposo lungo 2-1 Italia. 

Gli azzurri allungano subito, al rientro in acqua, con la bordata di Gallo da fuori, ma comincia a incidere anche in fase offensiva il Montenegro. Jokic e N.Janovic firmano il pari. Il carattere non difetta ai ragazzi di Campagna. Gallo pesca sul palo lontano Fondelli, bravo a ribadire in rete. Inizia qui il duello tra l'emergente azzurro e il fuoriclasse Ivovic. Due gol in rapida successione del campionissimo della Pro Recco (il secondo un colpo da artista) portano per la prima volta in vantaggio il Montenegro. Il pari è sempre di Fondelli, uomo in più dell'Italia. 

A decidere l'ultimo minuto. Fondelli porta avanti gli azzurri col terzo gol di giornata, ma un'espulsione dubbia di Velotto favorisce il Montenegro. N.Janovic non perdona ed è 6-6. I secondi restanti non bastano per far male. Campagna si infuria per la scelta arbitrale, ma è grande Italia.