Dalla piscina indoor di Berlino arriva la quarta medaglia per l’Italia agli Europei di Nuoto in corso nella capitale tedesca. Ad ottenerla, dopo le tre del fondo, le ragazze del nuoto sincronizzato. Finalmente!! Nell’ultima giornata di gare chiudono in bellezza e ci regalano una grande soddisfazione. Sfruttano al meglio l’occasione offertagli dall’assenza della Russia e, nell’ultima finale di categoria in programma, agguantano il terzo posto nel libero combinato. Dopo tre quarti piazzamenti arriva il tanto desiderato podio! Tenute a distanze le greche, nonostante il notevole incremento di quest’ultime di due punti rispetto al preliminare, le azzurre riescono meritatamente a sfondare quota 90 cosa che sembrava invalicabile in questi Europei berlinesi. Nonostante i musi lunghi dei primi giorni quando si discuteva di qualche decimo lasciato via a discapito delle nostre ragazze oggi il punteggio parziale ottenuto rispecchia perfettamente quanto visto in acqua. Il lavoro è stato riconosciuto e questo vuol dire molto.

Sono bellissime. Sorridenti e determinate. Sono le seste in ordine di apparizione. La musica di Sherazade le accompagna dolcemente. Dagli spalti i familiari le incitano fino a perder la voce. È un tripudio di bandiere. In acqua sprigionano tutta la loro grinta e capacità. È un susseguirsi di formazioni davvero ben coreografate, di spinte, loro riescono ad esser precise in ogni dettaglio. La soddisfazione è quella di aver dimostrato di essere davvero in crescita. 90.3333. I numeri hanno voce, era questo quello che meritavano.

Di contro, le iberiche avrebbero l’opportunità di strappare una posizione alle ucraine risollevando ancora una volta le sorti della propria spedizione e difendere così il titolo di campionesse in carica. Le maestre della disciplina quest’anno però hanno peccato di disattenzione o semplicemente era arrivato il momento per loro di passare il testimone. Ona Carbonell, in mattinata argento nel solo, si fa carico delle compagne, le guida le esorta ma non è sufficiente. Infondo serviva recuperare poco più di un punto alle avversarie ma non è bastato. Le ucraine migliorano a loro volta e sono altra cosa.

Bellissima linea di gambe, bellissima estensione. Ancora una volta il tema di James Bond. Eleganza e dinamismo. In acqua sembrano fate danzanti. Quanta strada han fatto dal primo podio nel 2010. Al prossimo Mondiale saranno lì, con le grandi della disciplina Russia-Cina-Giappone ha giocarsi una medaglia. Il gap non è poi così elevato. Questo è l’Europeo della loro consacrazione.

 

RIEPILOGO PODIO LIBERO COMBINATO

Ucraina 94.4333, ORO

Spagna 93.0333, ARGENTO

ITALIA 90.3333, BRONZO