Sorride l'Italia del nuoto. Paltrinieri e Detti si rituffano nella piscina tedesca, dopo le emozioni di un 1500 da record, e senza fatica conquistano l'accesso per la finale degli 800. Gregorio si lascia cullare dalle acque d'Europa, accelerando il giusto nella parte finale per toccare in 7:55.35. Batteria più difficile per Gabriele. Al suo fianco il possente Pal Joensen. 7:53.51 per l'azzurro, terzo assoluto.

Ilaria Bianchi ritrova un tempo d'eccezione nei 100 delfino. Abbattuto il muro dei 58.00, dopo due anni di dubbi e incertezze. Con lei, prosegue l'avventura una Di Liddo finalmente all'altezza dopo le controprestazioni dei giorni scorsi. Quinto crono in 58.09. Eliminata Silvia Di Pietro. Sfida stellare Ottesen - Sjoestroem.

Fuoco e fiamme neli 100 stile al maschile. Nel duello a quattro di stampo italiano prevalgono Leonardi e Dotto. 48.66 per il primo, 48.84 per Luca. Un decimo in più per Orsi, che può ora concentrarsi sulla gara più veloce. Magnini, affaticato dal 200 nuotato ieri, non va oltre 49.24. La selezione interna costa cara al favorito della distanza, il russo Morozov. Con l'assenza di Biedermann, campo aperto per tutti.

Convincente Giulia De Ascentis nei 200 rana. Quarto tempo, con un terzo 50 di livello europeo. 2:26.88, lontano solo dal 2:25.46 della Simonova. In semifinale anche Elisa Celli, dodicesima.

Nella 4x200 stile libero femminile, l'Italia testa le proprie ambizioni da medaglia, scegliendo la quarta frazionista da aggiungere al terzetto Mizzau, Pirozzi, Pellegrini. L'1:58.49 lanciato vale a Chiara Masini Luccetti la frazione del pomeriggio. Esclusa quindi Diletta Carli. Per le azzurre, in mattinata, 8:01.97.