Tocca a lui, al grande vecchio, strappare l'Italia dal torpore d'esordio. Issarsi sulla corsia, stringendo i muscoli, a mostrare quella corona tatuata, quella corona di fasti antichi. Ci vuole Filippo Magnini, Re Magno, per spingere l'Italia all'argento nella 4x200 stile libero, staffetta che più di ogni altra identifica un movimento. Apre un grande D'Arrigo, 1'42"77, si difende Belotti, stupisce Di Fabio, chiude, da campione, Filippo. Siamo secondi solo agli Stati Uniti, frantumando il record italiano. 6'51"80 per gli azzurri. 

L'altro alloro giunge dalla strana staffetta mista mista. Due uomini e due donne al via. L'Italia si affida nelle prime due frazioni al settore maschile, con Bonacchi e Scozzoli, prima di lanciare Di Pietro e Ferraioli per l'1'37"90 che anche qui significa record italiano. Siamo terzi, alle spalle di Brasile e Gran Bretagna. 

Niente medaglia invece per la 4x50 mista. Una buona Italia - migliorato il precedente limite nazionale - al tocco è sesta, mentre davanti il Brasile segna il primato mondiale per superare Francia e Usa.

Giornata di campioni si diceva. Katinka Hosszu spazza via le delusioni della prima giornata e timbra, nei 100 misti, il record del mondo. 55"03 per fermare le voglie dell'australiana Seebohm. Risponde, a distanza, Mireia Belmonte Garcia. Terzo titolo a Doha, questa volta negli 800, con il record dei campionati. Ruta Meilutyte conferma il dominio nella rana, ma nei 50 serve una prestazione mostruosa per domare la giamaicana Atkinson. Stesso crono per le due, 28"84. Le Clos, 48"44, cancella, nei 100 delfino, Korotyshkin, in una gara dai contenuti importanti, con Shields sotto i 49" d'argento. Larkin conferma le sensazioni della semifinale e domina il dorso, davanti a Kawecki e Grevers, mentre la rana è a sorpresa di Franca da Silva, battuto Peaty. 400 misti a Seto in un duello nipponico con Hagino.

Semifinali

Continua il momento d'oro di Marco Orsi. L'azzurro entra in finale con il quarto tempo nei 50 stile. 21"07, leggermento più lento rispetto alla batteria. Davanti sfida stellare Cielo - Manadou - Morozov. Erika Ferraioli replica il tempo del mattino, 52"87, a un centesimo dal record di Federica Pellegrini, ma saluta nei 100 al femminile, mentre Silvia Di Pietro cancella Ilaria Bianchi nei 50 farfalla e approda all'ultimo atto col quarto crono assoluto, 25"43.  

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo