Baraldi segna, si volta e alza il pugno, verso i compagni e la panchina, l'Italia respira e scaccia l'incubo rigori, conquistando l'ennesima vittoria in World League, fino a questo momento la più sudata. Non è una grande Italia, lo dimostra la facilità con cui la Francia ci punisce in parità numerica. Vigilia tormentata per gli azzurri, costretti dalla neve di Istanbul a ritardare il rientro. L'arrivo a Malpensa coincide con l'approdo a Lodi, in piscina. dall'aereo alla vasca da 25, di fronte a un pubblico che risponde al richiamo azzurro. 

La Francia, battuta a domicilio, viene a giocarsi la partita e sfrutta le amnesie di una retroguardia solitamente perfetta. Dopo gli esperimenti con la Turchia, Campagna rilancia alcuni senatori, da Giacoppo a Tempesti, non Gitto, influenzato. Aicardi torna letale e segna tre volte, come Luongo, ma la partita è in bilico e all'intervallo lungo è più uno Francia, 5-6. 

Il miglior Settebello nel terzo tempo, perché finalmente si stringono le calottine difensive e gli azzurri sono perfetti in fase di ripartenza, Bini non sbaglia sottoporta e arriva il primo doppio vantaggio Italia. Quando nel quarto tempo saliamo fino al 10-7 sembrano scorrere i titoli di coda, ma la Francia ha un sussulto e l'Italia si addormenta. 10-10 e rigori a un passo. Mancano 3 secondi al termine, quando Baraldi abbranca la palla al centro e scaraventa in rete. 

Italia in scia alla Croazia in classifica, il 17 marzo si torna in campo col Montenegro. Campagna esalta il carattere, sugli errori, singoli e di squadra, si può lavorare. 

Italia - Francia 11-10