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Pallanuoto, World League: il Setterosa stende l'Ungheria

Azzurre padrone della partita per tre tempi, un rilassamento nel finale ristabilisce la parità, prima della firma sull'incontro di una grande Bianconi.

Pallanuoto, World League: il Setterosa stende l'Ungheria
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Di Johnathan Scaffardi

Nella splendida cornice di Imperia, oltre 1200 spettatori in un clima di festa, il Setterosa supera, per la seconda volta in questa World League, la temibile Ungheria. Dopo lo scacco in terra magiara, arriva il bis nelle acque di casa, con l'Italia capace di soffocare l'attacco di Meresz e di ripartire con estrema rapidità. Conti studia una Nazionale giovane, inserendo Tabani e Millo, al fianco della veterana Di Mario e di Roberta Bianconi, creando un mix perfetto, e in acqua i risultati non tardano ad arrivare. Il Setterosa domina per 3/4 di gara, prima di concedersi una pausa pericolosa che riporta l'Ungheria a galla, lo 0-5 del quarto periodo è un campanello d'allarme per il futuro, sventato dalla prontezza di Queirolo e dalla classe di Bianconi. L'Italia vince e mantiene il comando, un punto davanti alla Russia, prima dello scontro diretto, casalingo, in programma il 21 d'aprile. Ungheria, a quota 7, ormai tagliata fuori. 

I primi minuti vedono l'Ungheria farsi minacciosa, complice qualche difficoltà nel palleggio della nostra nazionale, Pomeri lascia libera la corsia di sinistra della nostra difesa, per proteggere il centro, e arriva il vantaggio magiaro a svegliare le azzurre. La reazione porta la firma di Emmolo - brava a punire l'inferiorità numerica - e Garibotti, botta da fuori. Gorlero si esalta, chiudendo la porta all'Ungheria, ma Di Mario non affonda dai cinque metri. La presenza di Tania Di Mario è però decisiva, perché il suo ingresso tranquillizza le compagne e il gioco del Setterosa ne trae beneficio. 

Nel secondo tempo l'Italia allunga. Tabani colpisce la traversa, ma Aiello è pronta per il tap-in, geniale poi l'imbeccata di Di Mario per Bianconi, inserimento e conclusione. Gorlero si esalta, l'Ungheria non coglie le occasioni in superiorità, e Emmolo chiude sulla sirena di metà gara col 5-2 che garantisce spazio all'Italia.

L'Ungheria prova a reagire, ma il terzo tempo è il regno di Roberta Bianconi. Colpisce due volte, da fuori, prima della palombella beffarda di Aiello, sull'uscita di Gangl. Il quarto sigillo di giornata della giocatrice in forza all'Olympiakos segna il più 6 Italia. L'Ungheria accorcia dai 5 metri, ma la partita sembra in cassaforte.

L'Italia stacca la spina e subisce il repentino ritorno dell'Ungheria. In pochi minuti si concretizza un parziale di 0-5 che rimette le magiare in partita. Segnature a difesa schierata, disattenzioni, scarsa lucidità davanti, il Setterosa, intimorito, perde il filo della partita, e con Di Mario in panchina, dopo i tre falli gravi, manca una guida. La contesa si risolve quando Aiello lavora bene al centro e, pressata, allarga per Queirolo, l'Italia torna avanti e respira. Bianconi, da fuoriclasse, punisce l'Ungheria e Garibotti mette il punto esclamativo. L'Italia c'è.

Italia - Ungheria 12-9 (2-1; 3-1; 4-3; 3-4)