Un sorriso mondiale. L'Italia dei tuffi, sedotta dalla bellezza di Tania Cagnotto, si stringe attorno a Noemi Batki. Talento cristallino, sempre respinto dalla rassegna iridata. Noemi, signora d'Europa, splendida interprete nelle rassegne a cinque cerchi, sbattuta a terra al cospetto del Mondiale. Una storia che trova il suo epilogo a Kazan, perché la Batki riscopre motivazioni e carattere per cancellare le paure della vigilia e trascinarsi di forza alla finale, in programma questo pomeriggio.

Qualche difficoltà per l'azzurra nell'eliminatoria, complice un fastidio al polso che perseguita la tuffatrice italiana. In semifinale, ben altra impressione. Mentre davanti la Cina corre ad alta velocità - Ren Quian 423.15, Si Yajie 395.75 - la Batki lotta e strappa la decima posizione. 331.60, questo il punteggio della piattaformista di casa Italia.

Alle 18.30 l'ultimo atto di una disciplina, la Piattaforma da 10 metri, che regala spettacolo ed emozione. L'Europa si affida alla francese Marino per scalfire il dominio asiatico.

Nell'intensa giornata della Batki, ieri, anche la prova nel Team Event con Michele Benedetti. Italia ottava, un buon test per entrambi, con Benedetti quest'oggi impegnato nel trampolino da 3m. In mattinata, per Benedetti e Rinaldi, l'eliminatoria, nel primo pomeriggio la semifinale. Per Noemi, l'ennesima occasione per mettere a punto i tuffi che portano in dote maggior difficoltà. Oro alla Gran Bretagna, con la Gallantree e un maestoso Daley (434.65). Argento Ucraina, bronzo Cina. La Russia ai piedi del podio.