Tania Cagnotto in finale, Francesca Dallapé fuori dalle migliori dodici. La campionessa mondiale da 1m si migliora rispetto all'eliminatoria e si porta in quinta posizione, con 330.45. Elegante, perfetta, Tania in apertura, divina nel completare la sua serie con il quinto tuffo. Alta, armonica, accarezza il cielo e si immerge nell'acqua di Kazan. 72 punti, identico punteggio per primo e ultimo "volo", nel mezzo, qualche piccola imperfezione da limare per avvicinare chi guida la graduatoria.

La Cina resta, da 3, un passo avanti. Shi Tingmao compie il sorpasso ai danni di He Zi. 381.90 la prima, 371.40 la seconda, mentre la Abel conferma la prova del mattino e conserva la terza piazza. 350 punti per la canadese. Quarta la Qin. Ware e Keeney inseguono la Cagnotto, la Fedorova non ammalia, mentre la Bazhina è assente. La russa, tredicesima, è la prima delle escluse.

In casa Italia, Francesca Dallapé non replica la prova offerta qualche ora prima e cede il passo, dopo un confortante avvio. Nella prima tornata, Francesca è in scia alle migliori, ma inizia dal secondo tuffo una lenta descensio, fino alla posizione n.17. 258.25, 54 punti in meno rispetto all'eliminatoria. Seconda delusione iridata per la Dallapé. Al quinto posto nel sincro, segue l'esclusione dalla finale da 3m.

Tania, dal canto suo, allontana possibili sogni da medaglia. L'oro da 1m è un perfetto dissuasore. Tocca alle altre, la Cagnotto è già sul tetto del mondo. Domani, in finale, cinque tuffi, da Cagnotto, senza pressione alcuna, con un occhio alle rivali, costrette a non lasciare nulla al caso, costrette a render conto alla divina d'Europa.

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Johnathan Scaffardi
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