Dopo le delusioni dei giorni scorsi e le due medaglie di legno raccolte da Rachele Bruni e dal team azzurro nella prova a squadre, arriva dalla 25 chilometri maschile il riscatto più dolce nella rassegna iridata di Kazan 2015. E' doppietta per l'Italia, con Simone Ruffini oro nella distanza più lunga e Matteo Furlan splendido terzo, alla sua seconda medaglia di bronzo dopo quella ottenuta in apertura di manifestazione nella cinque chilometri.

Nelle acque del fiume Kazanka va in scena una gara tiratissima, nuotata a ritmi molto elevati, con l'azzurro Ruffini fantastico nello sfiancare la concorrenza con continue accelerazioni. E' ai meno cinque dal traguardo che l'atleta di Tolentino inscena l'azione che lo porterà alla vittoria, sbarazzandosi della compagnia del gruppo dei migliori, con il solo americano Alex Meyer capace di resistergli. Ma il finale è tutto di Ruffini, che vince per distacco e non in volata, infliggendo al rivale, comunque splendido argento, un distacco di oltre quattro secondi. Completa il trionfo azzurro Matteo Furlan, giunto terzo a 1'27" dal compagno di squadra. Per Furlan si tratta dunque della seconda medaglia individuale - entrambe di bronzo - di questi mondiali  conquistata al termine di una prova coraggiosa. In testa sin dall'inizio, l'atleta marchigiano deve cedere solo nel finale alla furia di Ruffini e Meyer, resistendo tuttavia al ritorno degli avversari per il podio.

Per l'Italia si tratta della prima doppietta in una gara di fondo mondiale e del secondo oro nella 25 km dopo quello conquistato da Valerio Cleri nel 2009 a Roma. Il nuoto in acque libere chiude dunque con il botto, rimpinguando il medagliere azzurro con tre medaglie complessive, di cui quella d'oro ottenuta nella prova più dura dell'intera disciplina.