L'Italia dei tuffi si mette al collo la terza medaglia mondiale. Tania Cagnotto, regina d'Europa, seduce Kazan con grazia ed eleganza, ma questa volta non è sola. Sul trampolino da 3 metri, con lei sale Maicol Verzotto. Sincro misto, cinque tuffi che regalano alla spedizione azzurra una gara di altissimo livello. Cina all'oro, Canada, con la Abel, rivale della Cagnotto nella gara individuale, all'argento, Italia al bronzo.

Cagnotto e Verzotto guidano al termine degli obbligatori e creano i presupposti per una gara da podio. Nelle tre tornate dedicate ai tuffi liberi, gli azzurri non pagano rispetto a coppie più collaudate e il merito è soprattutto di Verzotto, ricostruito da trampolinista. Il sincronismo è invidiabile, Tania alza il livello tecnico e l'Italia, all'ultimo giro, è ancora in seconda piazza. Il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato è buono, solo leggermente sporco in entrata. 70.20 per l'Italia, il secondo posto è a meno di due punti. Vantaggio importante invece su chi insegue, con l'Australia della Keeney quarta. Delude il Messico, quinto, poi la Russia.

Quella odierna è la miglior gara di Cagnotto e Verzotto, un esame mondiale superato a pieni voti. Tania chiude la sua carriera iridata con l'ennesima meraviglia. Lei, sublime interprete dal metro, sale due volte sul podio da 3, in ottica olimpica un'indicazione importante.  

Classifica:

1) Cina 339.90

2) Canada 317.01

3) Italia 315.30