Era la giornata più attesa per il nuoto italiano ai mondiali di Kazan, Russia. In gara nei 200 stile libero al femminile Federica Pellegrini, e negli 800 sl maschili Gregorio Paltrinieri. I due azzurri non hanno deluso, conquistando due secondi posti che sembrano valere anche qualcosa in più per difficoltà contingenti e lotto dei partecipanti. L'Italia aggiunge dunque due medaglie d'argento al proprio bottino della rassegna iridata 2015.

Federica Pellegrini dimostra ancora una volta di possedere un talento che non soffre l'avanzare dell'età, e sfodera una prestazione speciale nel giorno del suo ventisettesimo compleanno. La campionessa veneta conduce la solita, intelligente gara nei 200 sl, lasciando sfogare l'olandese Femke Heemskerk - crollata nel finale e a picco come consuetudine su questa distanza - e tenendo a bada Missy Franklin e Katinha Hosszu. E' nei terzi 50 metri che Federica accelera, scrollandosi di dosso le sue avversarie, eccetto la spaziale americana Katie Ledecky, capace di resistere alla progressione finale della Pellegrini e di aggiudicarsi il terzo oro dei suoi mondiali. Sesta podio iridato consecutivo nei 200 per la "Divina", a 16 centesimi (1:55.32 il suo crono) dalla formidabile Ledecky. Completa il podio la Franklin, che a due anni da Barcellona 2013 torna a cedere il passo all'azzurra, mentre affonda anche Katinka Hosszu, solo quinta in 1:56.19.

Negli 800 stile libero maschili Gregorio Paltrinieri diverte e si diverte nella sfida con il gigante cinese Sun Yang. Il ragazzo di Carpi imposta una gara di ritmo, non abboccando alla fuga iniziale del giovane e talentuoso australiano Horton, e nuotando con grande facilità sino agli ultimi 100 metri, quando Sun fa valere la sua maggiore esplosività nel finale. Oro e pericolo scampato per il cinese, argento di prospettiva per Paltrinieri, su una distanza non propriamente sua, con tanto di record europeo sgretolato (7:40.81, il tempo che costituisce un buon viatico per i 1500 di domenica). Cancellata la concorrenza dell'americano Jaeger e del norvegese Christiansen, giunti a toccare con oltre quattro secondi di ritardo dall'azzurro.

Il resto del pomeriggio è altresì denso di emozioni, nonostante gli altri atleti italiani impegnati in vasca non riescano ad emulare le prestazioni dei compagni più blasonati. Le semifinali dei 100 stile libero vedono Marco Orsi eliminato con il quattordicesimo tempo, in una gara che sembra ancora senza padrone. L'australiano McEvoy firma il miglior crono davanti al cinese Ning e all'argentino Gribach. Solo quarto l'olimpionico Nathan Adrian, mentre la Kazan Aren è freddata dalla squalifica di Vladimir Morozov, partito in anticipo e quindi fuori dalla finale. Delude ancora Elena Gemo, promessa mai mantenuta del nuoto azzurro, nelle semifinali dei 50 dorso. Tradita anche da una brutta partenza l'italiana chiude undicesima una prova che pare apertissima per la finale (Seebohm, Medeiros, Wilson, Nielsen e Fu le favorite per il podio).

L'infinito ungherese Lazslo Cseh trionfa nei 200 farfalla, gara dominata nell'ultima decade da Michael Phelps, beffando il sudafricano Chad Le Clos, che pure ha sperato nella rimonta nei 10 metri finali, quando l'ungherese non ne ha avuta più. Ancora spettacolare l'inglese Adam Peaty, che bissa nei 50 rana l'oro già ottenuto nei 100. Battuto il sudafricano Van Der Burgh, in testa praticamente sino alla fine, ma poi sconfitto dalla potenza del britannico, in grado di rimediare a una partenza orribile. 

Ma il vero flop di giornata è opera dell'ungherese Katinka Hosszu: l'atleta magiara, già in difficoltà nei 200 sl, paga gli sforzi di questi primi giorni mondiali uscendo dalla finale dei 200 farfalla, anch'essa gara dall'esito impronosticabile. Ryan Lochte sembra invece veleggiare in scioltezza verso l'oro nei 200 misti. L'americano si concede degli ultimi 20 metri di tutto controllo, precedendo nell'ordine d'arrivo complessivo il cinese Wang, il brasiliano Pereira e il britannico Wallace. In chiusura di programma c'è spazio anche per la folcloristica staffetta 4X100 mista uomini e donne, con nuotatori e nuotatrici alternati tra loro nelle varie frazioni. Ne esce vincitrice la Gran Bretagna, con l'Italia (Sabbioni, Castiglioni, Codia e Di Pietro a comporre il quartetto) che chiude in sesta posizione. 

Ecco tutti i risultati del pomeriggio:

Semifinali 100 stile libero M. 1. McEvoy 47.94; 2. Ning 48.13; 3. Grabich 48.20; 5. Adrian 48.36; 14. Orsi 48.69; Morozov squalificato.

Semifinali 50 dorso F. 1. Fu. 27.18; 2. Medeiros 27.41; 3. Nielsen 27.63; 4. Liu 27.67; 5. Seebohm 27.70; 6. Wilson 27.83; 11. Gemo 28.21.

Finale 200 farfalla M. 1. Cseh (HUN) 1:53.48; 2. Le Clos (RSA) 1:53.68; 3. Switkowski (POL) 1:54.10.

Finale 200 stile libero F. 1. Ledecky (USA) 1:55.16; 2. Pellegrini (ITA) 1:55.32; 3. Franklin (USA) 1:55.49. 4. Popova 1:56.16; 5. Hosszu 1:56.19; Heemskerk 1:56.79.

Finale 50 rana M. 1. Peaty (GBR) 26.51; 2. Van Der Burgh (RSA) 26.66; 3. Cordes (USA) 26.86.

Semifinali 200 misti M. 1. Lochte 1:56.81; 2. Wang 1:57.07; 3. Pereira 1:57.33; 4. Wallace 1:57.77.

Semifinali 200 farfalla F. 1. Hoshi 2:06.36; 2. Hentke 2:06.64; 3. Szilagyi 2:07.05; 13. Hosszu 2:08.91.

Finale 800 stile libero M. 1. Sun Yang (CHI) 7:39.96; 2. Paltrinieri (ITA) 7:40.81 (ER); 3. Horton (AUS) 7:44.02.

Staffetta 4X100 mista F e M. 1. Gran Bretagna 3:41.71 (WR); 2. USA 3:43.27; 3. Germania 3:44.13; 6. Italia 3:45.59 (Sabbioni 53.68, Castiglioni 1:06.44, Codia 51.59, Di Pietro 53.88)

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]