L'Italia si risveglia, cullata in un sogno d'argento. L'alba mondiale regala una ricca giornata tra le corsie, questa volta con poche speranze azzurre. Non mancano, però, spunti d'interesse, fin dalle batterie del mattino.

Cinque gare in programma, a partire dai 100 al femminile. Dieci batterie per selezionare le migliori 16, pronte a darsi battaglia nelle semifinali del pomeriggio. L'Australia alza la voce, con Cate e Bronte Campbell, ma le insidie sono numerose per le sorelline terribili. Femke Heemskerk, veloce in staffetta, ma deludente nei 200, va in caccia dell'oro, la sublime Sjoestroem vuole allargare la sua supremazia allo stile, Missy Franklin è campionessa da non sottovalutare. L'Italia chiede a Erika Ferraioli quantomeno un progresso.

Quattro sono invece le batterie dei 200 dorso uomini. Ciccarese e Mencarini le frecce all'arco azzurro, davanti è battaglia tra l'eleganza del nipponico Irie e la forza di Clary e Larkin. Torna in acqua anche la beniamina di casa, Yuliya Efimova. Difficile bissare l'oro dei 100 nella doppia distanza. Al via, si fanno preferire Watanabe e Pedersen. Per l'Italia, Ilaria Scarcella. Folto il campo partenti nei 200 rana al maschile. Tre coppie caratterizzano le ultime tre batterie: Koseki - Gyurta, Balandin - Peaty, Koch - Cordes. Sei atleti in grado di lottare per il podio.

Chiude la mattinata, la 4x200 al femminile, con l'Italia nella seconda batteria. Azzurre al via in terza corsia, tra Cina e Giappone.

FINALI - L'attenzione è rivolta agli uomini veloci, perché nei 100 nessuno sembra aver la bracciata giusta per stracciare la concorrenza. La squalifica di Morozov, movimento al via, toglie un protagonista importante, spazio quindi a McEvoy, unico sotto i 48"00, e Ning, cinese di grande solidità. Santo  Condorelli è l'ultimo dei qualificati, con 48"49, tempo nelle corde del nostro Orsi, ieri sottotono.

Ryan Lochte assapora l'oro nei 200 misti. Splendida la fase di scivolamento nell'ultima vasca a stile. L'americano, nei 200, ha margine sui rivali. Il primo inseguitore è Shun Wang, 1'57"07 il suo tempo di ingresso in finale.

I 50 sono gara di dettaglio, ma nel dorso femminile c'è una nuotatrice che senza mezzi termini domina la concorrenza. Non basta l'entusiasmo della brasiliana Medeiros per spaventare Yuanhui Fu (27"18). Nei 200 delfino, al femminile, miglior crono per Natsumi Hoshi. Segue da vicino la tedesca Hentke. Il titolo passa da qui. Al tramonto, la 4x200 femminile.

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Johnathan Scaffardi
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