Marco Orsi risponde positivamente alla prima chiamata. Nel venerdì israeliano, primo atto dei 50 stile libero e secondo crono in batteria per il velocista azzurro. Dopo la buona prova in staffetta, Orsi tocca in 21"19, secondo solo al russo Sedov, rivale per l'oro (21"06). Avanza anche Bocchia, ottavo in 21"61.

Non l'unica carta importante per l'Italia, perché in chiusura di mattinata arriva la conferma della 4x50 stile al femminile, con il quartetto composto da Pezzato, Di Pietro, Pellegrini e Ferraioli in finale con 1'37"27, riferimento che pone le azzurre dietro alla Russia e davanti a Olanda e Svezia.  

Notizie positive dalla rana. Nei 100, al femminile, qualificazione con personale per Scarcella (1'06"03), sesta assoluta, e Carraro. Davanti svetta la finlandese Laukkanen (1'05"55). Nella medesima distanza, al maschile, duello stellare tra Peaty, 57"03, e Titenis, 57"08, con Koch, re dei due, a sparigliare le carte. Toniato si migliora e firma il sesto tempo davanti a Scozzoli (58"29). 

Fenomenale Katinka Hosszu. Nei 200 dorso va al record dei campionati, 1'59"95, e regola la Ustinova. La Panziera, 2'06"32, centra la finale.

200 misti, al maschile, di stampo teutonico. Heintz, 1'53"64, anticipa Cseh, sornione in seconda piazza. Il miglior azzurro è Geni, 18°. Infine, 200 farfalla al femminile. Hentke davanti, 2'05"07, Grangeon prima inseguitrice. La Pirozzi, sesta con 2'07"91, conferma i progressi recenti, bene anche la Polieri, ottavo crono. Squalificata la Hosszu.