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Pallanuoto - Preolimpico Trieste: inferno e ritorno, Figlioli porta a Rio il Settebello

L'Italia guida a lungo la partita, ma nel finale la Romania sfiora il sorpasso, prima del sigillo di Figlioli al tramonto.

Pallanuoto - Preolimpico Trieste: inferno e ritorno, Figlioli porta a Rio il Settebello
Foto: Giorgio Scala/deepbluemedia.eu
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Di Johnathan Scaffardi

Pietro Figlioli scarica in rete la palla, è uno schiaffo alla paura. Trieste avvolge l'Italia, un urlo si alza fragoroso dalle tribune. Il biglietto per Rio è nelle mani sapienti di Sandro Campagna, maestro di vasca in grado di colorare il sogno azzurro in un concitato finale. La Romania ri-emerge dall'acqua prepotente, cancella il disavanzo e costringe il Settebello a scontrarsi con fantasmi e tensione. Nel momento di maggior difficoltà, la risposta è pronta. Tempesti diventa un gigante, da bordovasca il disegno d'attacco, in acqua la perfetta rappresentazione del carattere azzurro. 8-7, Italia in semifinale, Italia all'Olimpiade.  

Il Settebello parte con il piglio giusto e passa in avvio con Di Fulvio. La difesa di Campagna spegne le azioni offensive della Romania, con Tempesti che indica ai compagni i movimenti opportuni per sopperire a inferiorità e "buchi". Baraldi, ben pescato da Nora, infila senza problemi sfruttando l'uomo in più. Al primo intervallo è Italia, 2-0. 

La Romania non perde però di mano la partita e al rientro piega per la prima volta Tempesti. Ghiban accorcia, Gheorghe mette in parità l'incontro. Luongo è perfetto nel cogliere rapidamente l'angolo in cui Tic non può arrivare. Il secondo gol di Gheorghe vale il 3-3. Ultimo squillo di marca italiana, il Settebello chiude un tempo di rincorsa con la rete di Di Fulvio, utile per fisare sul 4-3 Italia il tabellino. 

L'intervallo lungo non cambia il tono della sfida. Gli azzurri conducono corsa di testa, ma non riescono a scrollarsi di dosso la Romania. Presciutti divora la vasca e disegna per Aicardi, puntuale all'appuntamento. Radu replica. Lo stesso Presciutti si mette poi in proprio, ma la squadra di Stanojevic ha mordente e trova nuovamente lo sprint che inchioda sul pari l'Italia. Negrean - Ghiban, 6-6. Figlioli scuote il Settebello, 7-6. 

Otto minuti, gli ultimi, di enorme peso specifico. Palpabile il momento, fioccano gli errori, la pressione schiaccia idee e braccio, Gheorghe mette il Settebello a un passo dal baratro. A invertire la rotta un Tempesti d'annata e l'espulsione di Goanta. L'Italia ha tempo per costruire, palla a Figlioli. Il migliore. 8-7. Rio. 

Tabellino

ROMANIA-ITALIA 7-8
Romania: Stoenescu, Radu 1, Negrean 1, Gheorghe 3, Oanta, Busila, Teohari, Chioveanu, Goanta, R. Szabo, Ghiban 2, Popoviciu, Tic. All. Stanojevic.
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio 2, N. Gitto, Figlioli 2, Giorgetti, Bodegas, Velotto, Nora, C. Presciutti 1, S. Luongo 1, Aicardi 1, Baraldi 1, Del Lungo. All. Campagna.
Arbitri: Stavridis (Gre) e Naumov (Rus).
Note: parziali 0-2, 3-2, 3-3, 1-1. Espluso per proteste Goanta (R) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Romania 3/6 e Italia 3/9. Spettatori 1500. Nella Romania in porta il numero 13, Tic. (fonte Fin)