Federica Pellegrini attrae le sirene di Riccione. Dopo l'exploit in staffetta è tempo di gara individuale. L'eliminatoria non costringe Federica a uno sforzo eccessivo. La divina si lancia in acqua con piglio e ai 50 ha già margine importante su chi insegue. A metà gara 57"85, la Pellegrini è bella a vedersi, alta sull'acqua, una bracciata avvolgente, continua. Si lascia cullare dalle onde, al tocco 1'59"12. Facile. Nei 200 si gioca per la seconda posizione, con la Mizzau - terzo tempo - che mette un'ipoteca per la piazza d'onore. Rischia la Musso, ottavo crono, bene la De Memme. 

Con il record dei 100 sullo sfondo, Dotto si cimenta sulla mezza distanza. Qualche scoria a complicare la prova del mattino. Luca si mette alla testa del gruppo - 22"17 - ma palesa qualche difficoltà nella prima parte di gara. Al suo passo, Bocchia, con un buon 22"26. Codia terzo, ma a debita distanza. 

Difficile delineare il quadro nei 50 dorso al femminile. Tre atlete racchiuse in 5 centesimi, con Barbieri - 28"51 - a regolare Scalia e Gemo. Lorenzo Glessi sorprende nei 200 misti al maschile. Vince la sua batteria con il record italiano juniores e lancia la sfida a Turrini, da anni riferimento in materia. Glessi 2'01"27, Turrini 2'02"21. 

In chiusura, i 50 rana donne. Martina Carraro - davanti nella quarta batteria - chiude in 30"81 e "chiama" Arianna Castiglioni, al comando nella successiva prova. 31"21 per la Castiglioni. A seguire Guzzetti e Scarcella.