Federica Pellegrini apre il pomeriggio di Riccione nella sua gara, i 200 stile libero. Grande attesa per il riscontro cronometrico, Federica "prova" la distanza per osservare il gap rispetto alle prime al mondo. Si tuffa, decisa, e lancia un assalto veemente. Un 100 di enorme velocità, una seconda parte di gara in leggero affanno. A un passo dall'ultima virata, la Pellegrini sbanda leggermente, non si accorcia, ma evidenzia un calo. 1'55"30 al termine, quarto tempo mondiale, una sensazione positiva. Il cammino verso Rio è scandito da rintocchi di talento. Quattro azzurre - oltre a Federica - sotto i 2'00"00, manca però l'acuto. La Mizzau è seconda, senza brillare, terza la De Memme. 

Luca Dotto migliora il crono del mattino, abbatte il muro dei 22"00 e nei 50 regola un grande Bocchia. Dotto arriva a un centesimo dal personale, fa 21"91 e si conferma su un livello eccelso. Bocchia 22"06. 

Il terzo tenore di giornata - Gabriele Detti - dopo le meraviglie su 400 e 1500, si impone anche negli 800, ma senza piazzare un tempo rilevante. Gabriele fa segnare un "normale" 7'48"19. Pizzetti ritrova un podio italiano, terzo è Acerenza.  

Non fa sconti, nei 200 misti, Federico Turrini, ma il successo non è a portata di mano. Turrini emerge solo a stile, negli ultimi 50 metri travolge un esausto Sorriso. 1'59"61 per il vincitore. Glessi peggiora invece rispetto al mattino. 

Nella lotta a più corsie dei 50 rana, il tocco decisivo è di Elena Gemo, perfetta nel condurre in porto una gara complicata. 28"34 Gemo, a 9 centesimi la Barbieri, poi la Scalia. 

Titolo per Martina Carraro nei 50 rana al femminile. Non c'è il record italiano, ma il 30"86 di Riccione porta la Carraro all'Europeo e serve per regolare Castiglioni e Scarcella. 

In chiusura, la staffetta 4x100 mista. Al femminile, domina l'Aniene A, con la Di Liddo che consegna il testimone alla Pellegrini per i 100 metri a stile. Federica controlla senza patemi, con margine su Fiamme Gialle e Esercito. 4'03"75 per l'Aniene, manca l'aggancio invece Erika Ferraioli, la più veloce in acqua. Per pochi centimetri le Fiamme Gialle mantengono la seconda piazza. Al maschile, affermazione e record per l'Esercito (Sabbioni, Scozzoli, Codia, Di Fabio), con le Fiamme Oro a 19 centesimi (3'35"11 - 3'35"30).

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Johnathan Scaffardi
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