A Riccione, ultima giornata in vasca. Nelle batterie del mattino, il maggior spettacolo è in chiusura. Nessuna meraviglia cronometrica, ma diversi atleti sulla stessa linea, pronti a giocarsi il titolo nei 200 stile. Davanti D'Arrigo, 1'48"33, alle sue spalle l'eterno Magnini, pronto a toccare la piastra un centesimo primo di Di Giorgio. Folta pattuglia sull'1'49 basso, con anche Dotto, il campione di 50 e 100, a giocarsi le sue carte. 

Martina Carraro si conferma a rana. Sui 100, entra in finale con il tempo di riferimento. 1'07"78, l'impressione di assoluto controllo della situazione. Arianna Castiglioni ribadisce una condizione in divenire e arranca nelle retrovie. Sesta assoluta, terza nella sua batteria. 

In cerca di riscatto Erika Ferraioli. All'ombra della Pellegrini nei 100, insegue, nella velocità pura, l'alloro individuale. Ringhia però al suo fianco Silvia Di Pietro. 25"51 - 25"52 per le due nei 50 stile. 

Nei 200 misti, sempre al femminile, Carlotta Toni conquista la prima piazza nell'eliminatoria - 2'15"28 - ma alle sue spalle emerge il futuro. Cusinato e Franceschi - classe '99 - battiti di talento.

Al maschile, Carini regola la concorrenza nei 200 delfino. 1'58"28 al tocco, poi Berlincioni, Bussolin e Pavone. Nei 50 dorso, Pizzamiglio brucia Bonacchi - entrambi in quarta batteria, 25"34/25"35 - occhio a Sabbioni e all'esperto Di Tora. Infine, 200 rana. Bizzarri piazza la zampata in 2'14"73. Nelle vicinanze Giorgetti e Pizzini.